Comunali 2023, vittoria del centrodestra. Il centrosinistra strappa Vicenza: i risultati


Netta vittoria del centrodestra nel turno di ballottaggio delle elezioni comunali 2023 dopo la tornata del 14 e 15 maggio scorsi. Tra i 7 capoluoghi al voto (Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona e Brindisi), sono 5 (Ancona, Brindisi Massa, Pisa e Siena) le città che vanno al centrodestra mentre il centrosinistra strappa solo Vicenza. A Terni, dove il centrosinistra era escluso dalla sfida, ha la meglio Stefano Bandecchi, il presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare.

A Pisa viene rieletto con il 52,33% il sindaco uscente e candidato di centrodestra Michele Conti mentre il candidato dei centrosinistra e M5s Paolo Martinelli, si ferma al 47,67%. A Siena Nicoletta Fabio, del centrodestra, è eletta con il 52,16% rispetto alla sfidante Anna Ferretti, del centrosinistra, che ottiene il 47,84%. Ad Ancona il nuovo sindaco è il candidato di centrodestra Daniele Silvetti, con il 51,73%, rispetto a Ida Simonella, sostenuta dal centrosinistra, che ottiene il 48,27%. A Brindisi si afferma Giuseppe Marchionna, il candidato di centrodestra, eletto con il 53,99% rispetto al 46,01% del candidato Roberto Fusco, appoggiato dal centrosinistra e M5s. A Massa l’ex sindaco Francesco Persiani, che ha corso con l’appoggio di Lega e Fi ma non di FdI, si conferma alla guida del Comune con il 54,36% rispetto ad Enzo Romolo Ricci del centrosinistra fermo al 45,64%.

In controtendenza la città di Vicenza, strappata al centrodestra dal candidato di centrosinistra Giacomo Possamai: con il 50,54% vince rispetto all’uscente di centrodestra Francesco Rucco al 49,46%. A Terni Stefano Bandecchi (Alternativa popolare) è il nuovo sindaco al secondo turno con il 54,62% sul candidato di centrodestra Orlando Masselli, fermo al 45,38%.

In calo l’affluenza che, secondo i dati definitivi del Viminale si è attestata al 49,64%, l’8,75% dei votanti in meno rispetto al primo turno (58,39%).

Ad Ancona, secondo i dati definitivi del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 99 sezioni, è stato eletto sindaco Daniele Silvetti, candidato del centrodestra, con il 51,73% (21.279 voti) mentre Ida Simonella, candidata del centrosinistra, si è fermata al 48,27% (19.854 voti).

“La città ha dato una risposta molto forte in termini di discontinuità”, afferma a Skytg24 Silvetti. “E’ una grande giornata per Ancona”, continua il neoeletto convinto che la sua coalizione abbia “dimostrato di tradurre il cambiamento in questa città”. “E’ stata una campagna elettorale molto intensa e difficile, sapevamo che la strada era in salita ma percepivamo il cambiamento”.

Giuseppe Marchionna, candidato del centrodestra, è il nuovo sindaco di Brindisi. In base ai dati definitivi del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 80 sezioni, ha ottenuto il 53,99% (16.816 voti). Lo sfidante al ballottaggio, Roberto Fusco, sostenuto dal centrosinistra, ha ottenuto il 46,01% (14.328 voti).

“Sono uno scrittore, dovrebbe essere facile per me descrivere le emozioni. Eppure, in questo momento, non trovo le parole giuste per esprimere il profondo senso di gratitudine che provo. Probabilmente perché è sempre difficile parlare (e scrivere) di ciò che ci sta maggiormente a cuore. E Brindisi, per me, è una questione di Amore!”. Così, in un post sui social, Giuseppe Marchionna, candidato del centrodestra e nuovo sindaco di Brindisi. “Sin dal primo istante di questa lunghissima campagna elettorale ho avuto ben in mente ciò che sognavo: aiutare la mia città e lavorare ogni giorno per tutti i brindisini – continua – Da oggi inizia un nuovo percorso in cui tutti sono importanti e nessuno va lasciato indietro! Ricostruiremo l’orgoglio di appartenere ad una grande Brindisi: tutti uniti, adesso, per far tornare a volare la nostra città! Grazie Brindisi, è un onore per me essere di nuovo il tuo sindaco!”.

A Massa, al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco il candidato del centrodestra Francesco Persiani è stato confermato sindaco con il 54,36% battendo quello del centrosinistra Enzo Romolo Ricci.

Il sindaco uscente e candidato di centrodestra Michele Conti è stato rieletto sindaco di Pisa. Terminato lo spoglio nelle 86 sezioni, secondo i dati del Viminale, Conti si conferma alla guida del Comune con il 52,33% dei voti mentre lo sfidante e candidato di centrosinistra e del M5s Paolo Martinelli, eletto consigliere, si è fermato al 47,67%.

La candidata del centrodestra Nicoletta Fabio è stata eletta sindaca di Siena. Fabio al ballottaggio, secondo i dati del Viminale, ha ottenuto il 52,16%. La candidata di centrosinistra Anna Ferretti, eletta consigliere, si è fermata al 47,84%. “C’è solo una parola da dire, e non serve neppure urlarla. Grazie Siena. C’è una sola cosa da fare, e non serve neanche dirlo, lavorare. Tutti insieme per Siena. Grazie di cuore”, il commento su Fb della neoeletta.

Stefano Bandecchi è il nuovo sindaco di Terni. In base ai dati definitivi del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 129 sezioni, il presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, appoggiato da quattro liste, è stato eletto con il 54,62% (19.748 voti). Orlando Masselli, il candidato del centrodestra, ha ottenuto il 45,38% (16.405 voti).

“Terni mi ha scelto come suo sindaco e io non posso che dire grazie ad ogni cittadino che ha creduto in me votandomi. Abbiamo costruito questo percorso insieme a tanti ternani e, insieme, realizzeremo tutto ciò per cui ci siamo impegnati. Assicuro che ora sarò il sindaco di tutti”. Così il neo sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. “Sarà un grande onore -spiega- amministrare una città come questa dove potremo fare la differenza, insieme, con impegno e dedizione. Con il nostro programma finalmente Terni avrà un’amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini ma, soprattutto, diventerà punto di riferimento per l’Umbria e per tutto il centro Italia. Il dato di astensione registrato è certamente preoccupante, il segno di una politica che negli anni ha sempre più allontanato gli italiani. Questo dato – sottolinea Bandecchi – deve far riflettere, carica me e la mia squadra di una forte responsabilità e mi impone di lavorare con onestà, determinazione e serietà. Solo così faremo tornare interesse e passione negli animi dei cittadini e li riporteremo a un voto attivo e consapevole. Con il mio partito Alternativa Popolare a Terni e in Umbria saremo un esempio di buona politica”.

A Vicenza, in base ai dati definitici del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 111 sezioni, è stato eletto sindaco Giacomo Possamai, candidato del centrosinistra sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche, con il 50,54% (23.416 voti). Il sindaco uscente Francesco Rucco, sostenuto dal centrodestra, si è fermato al 49,46% (22.916 voti).

“Ringrazio tutti davvero di cuore per questi mesi straordinari: abbiamo fatto una cosa incredibile, se avete visto i dati in giro per l’Italia, il risultato di oggi è al di là di ogni aspettativa. Siamo partiti mesi fa consapevoli di essere indietro, abbiamo recuperato fino al dato di oggi. Una vittoria incredibile”, afferma Possamai dopo la sua affermazione ai ballottaggi. “Oggi ci ha dato la fiducia la maggioranza dei vicentini, ma il dato del sindaco uscente è importante: il mio impegno è ad essere veramente il sindaco di tutti i vicentini, consapevole che questa città ha bisogno di mettersi in cammino”, ha continuato. “Rucco (sindaco uscente e sfidante ndr) mi ha chiamato per congratularsi della vittoria – ha sottolineato – Da domattina c’è una città da governare e vuol dire governare chi ci ha votato e anche chi non ci ha votato”.

In concomitanza con i ballottaggi si è votato anche per il primo turno nei comuni di Sardegna e Sicilia.

Il candidato sindaco si Catania per centrosinistra e M5S Maurizio Caserta ammette la sconfitta in anticipo sui risultati definitivi, congratulandosi con Enrico Trantino, candidato sindaco del centrodestra e di alcune liste civiche, che in base alle proiezione è stabilmente in testa con oltre il 66%. “I dati sono questi e il risultato è abbastanza chiaro. Noi siamo soddisfatti per quello che abbiamo fatto e comincia da qua un percorso per un’alternativa forte e siamo fiduciosi, determinati e tenaci”, afferma Caserta annunciando di avere “chiamato l’avvocato Enrico Trantino per congratularmi, ma non sono riuscito a parlare ancora con lui”.

Si festeggia nel comitato elettorale di Giacomo Tranchida. Il sindaco uscente, secondo i dati forniti dal suo staff, si conferma alla guida della città incassando il 42% delle preferenze e superando il quorum del 40% necessario per conquistare la vittoria al primo turno. Tranchida, sostenuto da liste civiche, batterebbe così il candidato del centrodestra Maurizio Miceli, che si ferma al 37%.

Per Ferdinando Messina, candidato sindaco del centrodestra a Siracusa, si profila il ballottaggio con il sindaco uscente Francesco Italia. Secondo le proiezioni di Noto Sondaggi per Video Regione Sicilia, infatti, l’uomo su cui puntano Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con la Sicilia – Popolari e Autonomisti e la Dc, oltre ad alcune liste civiche, si attesta al 32% lasciando l’uscente Italia al 24,5%.

“Siamo soddisfatti, la città ha risposto bene, vuole cambiare e vuole farlo con un candidato sindaco di centrodestra. Siamo la prima coalizione, aspettiamo i dati definitivi delle liste e domani, con una visione più precisa del voto, faremo un primo incontro di coalizione e le valutazioni su come proseguire la campagna elettorale. Io sono molto fiducioso e voglio ringraziare i tanti siracusani che sono andati a votare e hanno scelto le nostre liste e me”, afferma Messina. Sono al ballottaggio con un ampio risultato, ma non mi ubriaco e continuo a seguire la linea della coalizione e dei partiti – aggiunge -. Tutti insieme decideremo come continuare questa campagna elettorale”. In vista del turno di ballottaggio è possibile una ricomposizione della ‘frattura’ con Edy Bandiera, ex deputato ed ex assessore regionale che si è candidato a sindaco senza il sostegno del suo partito, Forza Italia? “Non abbiamo mai precluso la strada a nessuno, il nostro è stato un progetto aperto e tale rimane – dice Messina ai microfoni di Video Regione -. Nessuna rottura o frattura è stata fatta nei confronti dei partiti alleati, le fuoriuscite ci sono state perché non è stato condiviso il progetto che prevedeva la mia candidatura a sindaco. Credo che sia complicato da parte di chi assunto questa decisione poter fare un passo indietro. Da parte mia non c’è nessuna preclusione, la coalizione di centrodestra è aperta al dialogo. Io sono alternativo all’amministrazione Italia – conclude il candidato sindaco del centrodestra -, chiunque vuole cambiare è ben accetto”.

Si avvia verso una vittoria al primo turno Giuseppe Cassì, sindaco uscente di Ragusa, sostenuto da cinque liste civiche. Secondo la III proiezione realizzata da Noto sondaggi per Videoregione Sicilia, infatti, il primo cittadino uscente nuovamente in corsa ha incassato il 65,5% delle preferenze, lasciando il ‘rivale’ appoggiato dal Pd Riccardo Schininà al 17,7%, Giovanni Cultrera, sostenuto da FdI e FI, al 10%, e l’uomo su cui puntava il M5s 6,8%.

Cassì che tornato nel suo ufficio è stato accolto tra gli applausi, ha tracciato un bilancio degli ultimi cinque anni alla guida della città. “Sono stati anni difficili, abbiamo fatto tante cose, non ci siamo mai fermati – ha detto -. Abbiamo tenuto i conti in ordine e amministrato con onestà e trasparenza. Non sempre siamo riusciti a fare tutto, ma con la città si è creato un profondo rapporto empatico. Esprimo tutta la mia gratitudine ai miei concittadini che in maniera chiara hanno dato una valutazione sul sindaco”, ha aggiunto. Un giudizio che per Cassì “non è solo sulle cose fatte, che sono verificabili e sono state tante grazie a una squadra di altissimo livello”, ma anche sul modo in cui è stata condotta la campagna elettorale. “Questo risultato dimostra che l’aggressività non paga, è stata una campagna elettorale molto dura, in cui sono stato oggetto di calunnie, che valuterò se sottoporre al vaglio dell’autorità giudiziaria”. Una campagna elettorale che “in alcuni casi è sfociata nell’odio e nel risentimento personale, che io non ho voluto alimentare. Non ho seguito gli altri in un percorso tossico che aveva la finalità di gettare discredito. Adesso c’è tanto da fare, abbiamo iniziative in campo per decine di milioni di euro. Spero di essere all’altezza della fiducia che i cittadini mi hanno voluto di nuovo rinnovare e di accompagnare la città verso una crescita costante”, conclude.

Secondo la II proiezione Noto Sondaggi per Vr Sicilia, alle elezioni comunali di Modica (Ragusa), la candidata sindaco Maria Monisteri Caschetto è avanti con il 68,2% mentre Ivano Castello è al 24%. Copertura del campione 30%.