Presentata relazione finale della Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche, alla fine nessun risultato concreto a favore degli utenti bancari.
E’ stata presentata la relazione finale della commissione d’inchiesta sulle banche in cui è emerso che negli ultimi dieci anni l’attività di vigilanza di Banca d’Italia e Consob sul sistema bancario italiano è stata inefficace.
“Noi lo abbiamo detto è continueremo a dirlo. – interviene il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro – Di certo per scoprire quello evidenziato in relazione non era necessaria una commissione che nei fatti non ha risolto alcun problema. Infatti nessuno tra Banca d’Italia, Consob, funzionari di istituti di credito o dei grandi debitori sarebbe stato sanzionato, al contrario di piccoli imprenditori o famiglie in difficoltà che vengono puniti perdendo la propria casa o impresa. Nulla si è detto in Commissione di molti rapporti bancari viziati da spese e commissioni spesso non pattuite o poco chiare che trasformano il rapporto in usura. E che molti di essi sono definiti NPL ma nella maggioranza dei casi non lo sono perché da analisi dei rapporti si scopre che non è il cliente a debito ma la banca. Ribadiamo – conclude Finocchiaro – che la Banca d’Italia dovrebbe essere pubblica anziché controllata dal 95% dalle stesse banche: il controllore che controlla se stesso! Faccio appello ai futuri rappresentati politici, della necessità in primis di cambiare il sistema bancario, confermando la nostra disponibilità alla collaborazione”.