Come una setta per negare la pandemia.


di Carmelo Finocchiaro

Come una setta sono presenti nelle città italiane e del mondo per negare l’evidenza. Ma l’evidenza e’ fatta di milioni di contaggi e migliaia di morti. In Italia siamo passati a 5.800 contaggi giornalieri e la curva cresce. E anche se siamo certamente piu’ preparati a d affrontare il COVID, rispetto al passato, nessuno puo’ escludere il ritorno a morti e chiusure delle città. Loro negano l’evidente. Una strage procurata dalla pandemia, che viene negata in nome della libertà propria e mai di quella di tutti. Gridano alla fine della libertà e intanto il loro atteggiamento rischia di farci ripiombare nell’oscuro tunnel di un nuovo lockdown. Gente irresponsabile, che spesso è strumentalizzata da personaggi irresponsabili, (vedi i leader dell’estrema destra o di inquietanti soggetti come l’ex generale Pappalardo), e ancora cosa piu’ grave che sono giustificati a distanza da leader di forze parlamentari, ormai in cerca di consensi costi quel che costi. E mentre loro giocano a lanciare la sfida, ad un popolo attento a collaborare per evitare la diffusione, inneggiando alla democrazia negata, la gente muore e i centri anti covid si riempiono di nuovo in maniera preoccupante. Ecco perchè è necessario che nei confronti di questi “esaltati” si proceda con la piu’ dura repressione. Nulla ha vietato l’esistenza di carceri per i negazionismi del Covid. Non bastano le multe, servono le patrie galere.