…come oggi
L’unicef per la vita e lo sviluppo dell’infanzia
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) fu istituito l’11 dicembre 1946 con lo scopo immediato di aiutare nell’emergenza post-bellica i bambini vittime della seconda guerra mondiale in Europa, ma fu in seguito resa permanente nel 1953, specializzando il suo mandato soprattutto al sostegno dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Africa, Asia e America Latina. Essa fa parte integrante dell’ONU, anche se il suo statuto le consente una parziale autonomia.
L’organizzazione umanitaria, premio Nobel per la pace nel 1965, è oggi attiva in 190 paesi e si sostenta con contributi offerti volontariamente dai governi e da privati.
Nei Paesi in via di sviluppo opera con programmi di assistenza diretta all’infanzia, ma, attraverso i Comitati Nazionali, è presente con la sua azione anche nei Paesi industrializzati, Italia compresa.
L’UNICEF ha sede a New York e si articola in una grande struttura internazionale con Uffici regionali, Uffici sul campo e Sedi internazionali, tra cui l’Ufficio regionale di Ginevra e il centro logistico di Copenaghen. A Firenze ha sede l’Innocenti Research Center (IRC), centro internazionale di studi e ricerche sull’infanzia.
Nello statuto dell’UNICEF si legge che compito dell’organizzazione è quello di permettere ai bambini di svilupparsi “fisicamente, mentalmente, moralmente, spiritualmente e socialmente in modo sano e normale e in condizioni di libertà e dignità“. E, in più di settant’anni di attività, ha dato la possibilità a milioni di neonati di sopravvivere e di bambini e bambine di superare uno stato di estrema povertà, attraverso la lotta contro le gravi malattie che da cui ancora vengono colpiti milioni di neonati e fornendo aiuti alimentari alle popolazioni.
Innumerevoli sono state le inizuiative dell’UNICEF per contrastare lo sfruttamento del lavoro minorile e il tragico fenomeno dei bambini-soldato nei tanti, tragici scenari di guerra del mondo.
Di grande rilievo è la collaborazione che l’UNICEF sviluppa con i governi suprogetti per l’infanzia. Fornisce materiali e attrezzature ai paesi più poveri perché costruiscano ospedali e centri di cura e li rifornisce di medicine e alimenti basilari come acqua, latte, farina.
Per iniziativa dell’UNICEF vengono istituiti servizi per le famiglie e costruite scuole in tutto il mondo, per le quali cura anche l’invio di insegnanti e programmi di alfabetizzazione, educazione e formazione professionale.
Sempre più spesso l’UNICEF interviene in soccorso dell’infanzia quando si verificano calamità naturali.
Vengono poi finanziati dall’UNICEF numerosi programmi di formazione destinati ai medici, psicologi, insegnanti e altro personale specialistico che lavora con i bambini.
La “Convenzione sui diritti dell’infanzia” approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è considerata uno dei documenti giuridici più importanti del secolo scorso. Essa fissa le regole alle quali gli Stati devono attenersi per proteggere la vita e favorire lo sviluppo di tutti i bambini. Un’impresa alla quale l’UNICEF lavora anche attraverso i propri “ambasciatori” personalità famose del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo che mettono la propria immagine al servizio dei programmi di assistenza che l’organizzazione sviluppa nelle diverse parti del mondo.
Il ruolo dell’UNICEF assume oggi un’importanza sempre più fondamentale e strategica perché, purtroppo, ancora sono moltissimi, troppi, nel mondo i bambini e gli adolescenti costretti a vivere in condizioni di disagio e di drammatica difficoltà.