…Come Oggi 13 gennaio 2012. Il tragico naufragio della Concordia


di Giulio Pappa

Sono trascorsi nove anni dal naufragio della Costa Concordia a largo dell’isola del Giglio che causò la morte di 32 persone.

Le restrizioni della pandemia

La commemorazione in tempi di pandemia si svolgerà con le dovute limitazioni anti-covid19.

Verrà celebrata una messa a Giglio Porto alle ore 11 la quale sarà trasmessa in diretta live sui canali Social locali.

A seguire, una corona di fiori verrà posta per ricordare le 32 vittime del naufragio.

In serata, all’orario esatto della collisione, alle ore 21, 45 minuti e 7 secondi, il suono delle sirene delle navi presso il porto dell’Isola del Giglio ricorderà il disastro.  

La sera della collisione del 13 gennaio 2012

La nave, comandata da Francesco Schettino, era diretta a Savona per una crociera nel Mediterraneo Occidentale con scali a Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e, infine, Palermo.

Alle ore 21,45, la nave urtò un piccolo scoglio a circa 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio che provocò uno squarcio di circa 70 metri nello scafo.

Essendo molto vicina alla costa, la nave affondò lentamente ma rimanendo per gran parte emergente.

Furono portate in salvo 4.200 persone, tuttavia, 32 persone morirono nel drammatico episodio.

Il processo e il relitto della nave

Il comandante Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni colpose, naufragio colposo e abbandono della nave il 31 maggio 2016 dalla Corte d’appello di Firenze. Condanna confermata in via definitiva dalla Corte di cassazione il 12 maggio 2017.

La nave è stata trasferita tramite delle speciali operazioni, seguite anche in diretta televisiva, nel maggio 2015 al porto di Genova dove circa l’80% del relitto è stato recuperato.