È online la nuova mappatura 1522 dei centri anti violenza
A seguito di un lungo ed approfondito lavoro di ricognizione effettuato in collaborazione con Differenza Donna, il gestore del numero di pubblica utilità 1522, con i referenti regionali e con Istat, sono state aggiornate le informazioni sui Centri anti violenza (CAV) e sulle Case Rifugio (CR) presenti sull’intero territorio nazionale, che erogano servizi finalizzati alla protezione e all’accoglienza delle donne vittime di violenza.
Da oggi, quindi, è online sui siti del Dipartimento per le pari opportunità e del “1522” la “Mappatura 1522” dei CAV accreditati presso le rispettive Regioni.
Come prevede l’Intesa in Conferenza Unificata del 14 settembre 2022 sui requisiti minimi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle Case rifugio (CR), i CAV erogano servizi di prevenzione e accoglienza, a titolo gratuito, nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato, a tutte le donne vittime di violenza maschile o che si trovino esposte a tale rischio, congiuntamente ai loro figli minori, indipendentemente dal luogo di residenza.
Le informazioni sulle case rifugio, che sono strutture a indirizzo riservato o segreto, non possono invece essere rese pubbliche.
Procedura per l’inserimento nella mappatura 1522 dei centri antiviolenza e delle case rifugio
Ai fini dell’Inserimento nella mappatura del 1522, i Centri antiviolenza e le Case Rifugio devono essere in possesso dei requisiti minimi previsti dall’Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ed enti locali ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, ed inviare la richiesta di accreditamento esclusivamente alla Regione di riferimento.
Tutti i Nominativi e contatti dei Referenti regionali sono disponibili su www.1522.eu/referenti-regionali
La richiesta di accreditamento, una volta accolta dalla Regione, sarà successivamente trasmessa al Dipartimento per le pari opportunità, che provvederà ad inoltrarla al 1522 per l’inserimento nella mappatura.