Codice strada: ddl sicurezza Cdm, stretta chi non si ferma alt


Il governo, con il disegno di legge sulla sicurezza che andrà domani in Cdm, punta ad “un inasprimento sanzionatorio” del Codice della strada riguardo ai casi di inosservanza dell’obbligo di fermarsi intimato dal personale che svolge servizi di polizia stradale.
Per chi si rifiuta di esibire documenti di guida o di far ispezionare il veicolo al personale di polizia stradale è prevista “la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100 a 400 euro”. Nel caso di inosservanza dell’invito a fermarsi viene prevista – si legge nella bozza del ddl visionato dall’AGI -, “ove il fatto non costituisca reato”, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200 ad euro 600.
Si prevede “altresì che, in caso di reiterazione della violazione nel biennio, si applichi anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida fino a un mese”.
Per chi non si ferma ai cosiddetti posti di blocco, “ove il fatto non costituisca reato”, si prevede “la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.500 ad euro 6.000. “In questa ipotesi – si legge -, oggettivamente più grave delle precedenti, si stabilisce che all’accertamento della violazione consegua la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre mesi ad un anno”. (AGI)