La disciplina della revisione legale si completa con il Codice di etica e indipendenza –un convegno per presentarlo
Il 27 giugno si è tenuto a Roma, presso il Palazzo delle Finanze, Via XX Settembre 97, un interessante evento per illustrare la portata innovativa del Codice italiano di etica e indipendenza dei revisori legali dei conti (Codice italiano di Etica e Indipendenza), recentemente adottato con determina del Ragioniere generale dello Stato del 23 marzo 2023.
Il Codice italiano di Etica e Indipendenza è un importante completamento della disciplina della revisione italiana in quanto costituisce un fondamentale e molto atteso provvedimento attuativo del D. Lgs. 39/2010. Esso contribuisce infatti a fornire un quadro più dettagliato e completo delle situazioni nelle quali assume particolare rilievo il tema dell’indipendenza del revisore, di cui è ben nota l’importanza centrale nel più ampio quadro normativo e tecnico-professionale che definisce l’attività di revisione legale. Il Codice italiano di Etica e Indipendenza è frutto del lavoro congiunto condotto da Assirevi, dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC) e dall’Istituto Nazionale dei Revisori Legali (INRL), sotto la supervisione di Consob e del MEF. Il Codice sostituisce il precedente Codice Etico dei revisori legali, adottato nel 2018, che conteneva unicamente previsioni inerenti l’etica e la deontologia del revisore ma non trattava le tematiche di indipendenza. Esso rappresenta un importante punto di riferimento per i professionisti che operano nel contesto dei servizi di revisione legale in quanto si applica, in tale ambito, a tutti i soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di revisione legale dei conti.
Il Codice italiano di Etica e Indipendenza è stato predisposto tenendo conto del Code of Ethics for Professional Accountants emanato dall’International Ethics Standards Board for Accountants (IESBA), che costituisce il principio adottato a livello internazionale dagli operatori del settore della revisione. Nel Codice italiano sono stati poi introdotti specifici adattamenti e localizzazioni al fine di rendere la disciplina contenuta nello standard internazionale coerente con il complessivo quadro normativo italiano ed europeo.
Il Codice italiano di Etica e Indipendenza è accompagnato da un’Introduzione e da una Guida illustrativa della sua struttura e risulta suddiviso in quattro sezioni:
il quadro concettuale dell’etica e indipendenza e i principi fondamentali;
le regole e linee guida per i soggetti abilitati alla revisione nell’applicazione del quadro concettuale;
i principi di indipendenza per gli incarichi di revisione e revisione limitata;
il glossario, che contiene tutte le definizioni e la spiegazione dei termini più importanti che vengono utilizzati nel nuovo Codice.
Ogni sezione distingue regole di comportamento da linee guida applicative, che forniscono un contesto di riferimento e spiegazioni e illustrano suggerimenti sulle azioni da intraprendere per valutare e affrontare eventuali rischi in materia di indipendenza, con particolare riguardo ai rischi connessi alla prestazione da parte del revisore di servizi diversi dalla revisione a clienti audit.
L’adozione del Codice di Etica e Indipendenza nel nostro paese costituisce un momento di straordinario avanzamento della disciplina della revisione, in quanto assicura l’allineamento alla migliore prassi internazionale e consente di recepire in modo più agevole anche le ulteriori evoluzioni degli standard internazionali in corso di elaborazione da parte dello IESBA.
Fonte: ufficio stampa ASSIREVI