Clima: Copernicus, estate 2024 la più calda di sempre


L’agosto 2024 si è concluso con una temperatura media globale di 16,82°C secondo Copernicus, ovvero 1,51°C più calda della media del clima preindustriale (1850-1900), cioè sopra la soglia di 1,5°C, l’obiettivo più ambizioso dell’accordo di Parigi del 2015.
La soglia emblematica è già stata battuta in 13 degli ultimi 14 mesi, secondo Copernicus, per il quale gli ultimi 12 mesi sono stati in media 1,64°C più caldi rispetto all’era preindustriale. Dopo il 2023 e la sua anomalia di 1,48°C secondo Copernico, il 2024 ha quindi forti probabilità di diventare il primo anno solare a superare la fatidica soglia. Tale anomalia va tuttavia osservata in media su diversi decenni per considerare che il clima, attualmente riscaldato di circa 1,2°C, si è stabilizzato a +1,5°C.
Nel frattempo i flagelli climatici si sono susseguiti in tutti i continenti. Almeno 1.300 persone sono morte nell’ondata di caldo durante il pellegrinaggio alla Mecca a giugno.
L’India, regolarmente sui 45°C, ha messo alla prova i limiti del suo sistema elettrico e ha visto la sua economia rallentare, prima di un intenso monsone e di inondazioni mortali. Nell’ovest degli Stati Uniti, gli incendi hanno infuriato dopo diverse ondate di caldo che hanno essiccato la vegetazione a partire da giugno e causato diverse vittime. Nel Nevada, a Las Vegas si è registrata nel mese di luglio la temperatura record di 48,9°C.
In Marocco, alla fine di luglio, una brutale ondata di caldo ha provocato 21 morti in 24 ore nel centro del Paese, colpito dal sesto anno consecutivo di siccità.
In Asia, il tifone Gaemi, che ha ucciso decine di persone a luglio e devastato le regioni delle Filippine e della Cina, è stato accentuato dal riscaldamento globale, ha confermato uno studio pubblicato ad agosto. Allo stesso tempo, il Giappone è stato duramente colpito dalle piogge torrenziali del tifone Shanshan.
In Niger, Paese desertico del Sahel molto indebolito dai cambiamenti climatici, le inondazioni di luglio hanno provocato almeno 53 morti e colpito 18 mila persone. (AGI)