Cinque deputati avrebbero incassato il bonus per le partite Iva


Cinque deputati avrebbero chiesto e ottenuto il bonus per le partita Iva, una delle misure varate dal governo per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza coronavirus. La notizia, diffusa da Repubblica, è stata segnalata dall’Inps, che eroga il contributo. E subito si scatena la polemica, con tanto di richiesta ai deputati di venire allo scoperto (i dati personali, compreso nome e cognome, sono protetti dalle norme sulla privacy), restituire il maltolto e dimettersi.

Netta la presa di posizione del presidente della Camera, Roberto Fico: “È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite Iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre”, scrive la terza carica dello Stato su Facebook.

Unanime la condanna da parte della politica: “È vergognoso. È davvero indecente”, tuona Luigi Di Maio, che invita i cinque deputati a restituire quanto percepito e dimettersi. Di “vera vergogna” parla anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Per Licia Ronzulli di Forza Italia si tratta di “uno scandalo”. Quindi, l’esponente azzurra esorta “i deputati di cui parla l’Inps a chiedere scusa e, se li hanno presi, restituiscano immediatamente i soldi”. 

Vedi: Cinque deputati avrebbero incassato il bonus per le partite Iva
Fonte: politica agi