Cinque app che promettono di migliorare le abitudini alimentari


AGI – Come si ottiene un’alimentazione salutare? Le risposte sono migliaia e alla fine il modo più giusto è affidarsi a uno specialista. Ma anche quello del benessere legato a ciò che mangiamo è un campo dove i progetti innovativi non mancano e si racchiudono o concentrano tutti in un percorso che vedono sempre al centro un dietologo o un nutrizionista.

Certo, con lo sviluppo tecnologico che domina le nostre vite, ci si può anche affidare ad un app. E in questo campo sono diverse le startup che si sono cimentate nel proporre soluzioni creative agli utenti così come alle aziende. Le ultime a distinguersi sul mercato (e sui social):

NUTRIBEES Studia, cucina e consegna i piatti ideali per ogni piano alimentare. L’obiettivo è quello di fornire un servizio di food delivery personalizzato e al tempo stesso bilanciato secondo determinate esigenze nutrizionali consegnato su tutto il territorio nazionale e gestito tramite l’utilizzo di un’ app. Il servizio si sottoscrive tramite un abbonamento, che permette di ricevere entro il venerdì della settimana precedente piatti consegnati sottovuoto e realizzati utilizzando una tecnologia innovativa, che permette la conservazione a temperatura controllata fino a 30 giorni.

HEALLO è invece una start up che cerca e individua soluzioni sostenibili per migliorare in modo naturale l’alimentazione. Si basa sul brevetto di un processo enzimatico che è in grado di estrarre dalle trebbie, gli scarti, una fibra solubile che – aggiunta negli alimenti e anche nelle bevande – riduce in maniera significativa gli impatti del picco glicemico e anche dei carboidrati. Utile soprattutto ai diabetici in perenne ricerca di un’alimentazione equilibrata che sia soprattutto povera di zuccheri.

XNEXT sfrutta invece una tecnologia spettroscopica per identificare in tempo reale le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali. Nonostante gli alti standard imposti a livello mondiale, la sicurezza alimentare continua a costituire per tutti un problema, in particolare per quel che riguarda la rilevazione di microcorpi e microrganismi. Xnext è specializzata nel campo delle soluzioni per i controlli di qualità in tempo reale in ambito industriale, e ha brevettato una tecnologia – che viene chiamata Xspectra – che ha la capacità di rilevare eventuali non conformità dei prodotti, come per esempio corpi estranei a bassa densità.

REOLI produce un ingrediente nuovo per l’industria alimentare, i laboratori di pasticceria e per il consumatore finale. Il prodotto viene realizzato sulla base di un brevetto internazionale che è il frutto di una decennale ricerca universitaria, condotta presso il laboratorio di Reologia dell’Università della Calabria. Consiste in  una crema spalmabile 100% vegetale a base di olio extravergine di oliva o di semi di girasole; gli spalmabili Reolì hanno proprietà, aspetto e versatilità simili al burro, che può sostituire in ogni tipo di preparazione, col vantaggio di non avere derivati di origine animale e di essere adatti per una dieta equilibrata, per diete vegetariane e vegane e per le persone intolleranti al lattosio o al glutine.

EDOAPP, per esempio, non è nient’altro che un’assistente personale che porta a realizzare una spesa più sana. Edo in latino significa “io mangio” ed è un’app creata per facilitare la comprensione delle etichette alimentati: riassume tutte le informazioni e poi le rielabora in modo chiaro quanto scientifico. Per farlo basta inquadrare il codice a barre sulla confezione del prodotto con lo smartphone ed è fatta. L’algoritmo alla base del programma rielabora un punteggio da 0 a 10 indicando quanto il prodotto è sano o meno.