“Sono felice di aver partecipato all’assegnazione della laurea Honoris Causa – da parte dell’Università di Roma Tre – al Maestro Pupi Avati. Un regista, un intellettuale che ha saputo raccontare la nostra storia, la nostra identità tratteggiando ritratti di uomini e donne nelle loro sensibilità e fragilità quotidiane, che appartengono a tutte e tutti noi”. Così in una nota l’Assessore alla Cultura di Roma Massimiliano Smeriglio.
Pupi Avati, prosegue la nota, “ha saputo raccontare il Novecento con film di inestimabile valore artistico, dal mondo contadino ai giorni nostri attraversando le generazioni. La sua capacità di cogliere le pieghe dell’animo umano con delicatezza e sensibilità è parte anche del lavoro e lo studio fatti con Dante, un progetto lungo vent’anni. La Divina Commedia è nel Dna degli italiani ed è stato capace di rappresentare il poeta in ogni sua sfaccettatura. Pupi Avati, con la sua produzione artistica e intellettuale – conclude – è a pieno titolo protagonista della storia culturale italiana. Congratulazioni Maestro”. (AGI)