Cina: attivista politico taiwanese condannato a nove anni


La Cina ha condannato a nove anni di carcere un attivista politico taiwanese accusato di “partecipare ad attività separatiste” e di “mettere in pericolo la sicurezza nazionale”.
Yang Chih-yuan è stato arrestato nell’agosto 2022 da un’agenzia di sicurezza nella città di Wenzhou, nella provincia cinese orientale dello Zhejiang, e il suo caso, dopo aver superato “le indagini pertinenti”, è stato “un tribunale locale per essere perseguito”, riferirono all’epoca i media cinesi. Alla fine Yang è stato condannato a 9 anni, ha confermato ieri sera il Consiglio per gli affari continentali (Mac) di Taiwan.
“È stato condannato dal tribunale di Wenzhou e si trova attualmente in quella città. Il governo taiwanese rimarrà in stretto contatto con la sua famiglia”, ha detto il vicedirettore e portavoce del Mac, Liang Wen-chieh, come riportato dall’agenzia di stampa locale Cna.
Finora i media statali cinesi non hanno riportato la sentenza e le autorità giudiziarie non hanno pubblicato documenti in merito. “Il governo taiwanese e la famiglia respingono questa sentenza e chiediamo che il verdetto e le prove su cui si basa siano resi pubblici”, ha aggiunto il portavoce Liang.
Yang, nato a Taichung nel 1990, era stato accusato di essere “un sostenitore dell’indipendenza di Taiwan” e di “cospirare per fondare un’organizzazione illegale” con l’obiettivo di “fare pressioni su Taiwan affinché diventi uno Stato sovrano e aderisca alle Nazioni Unite”, secondo l’agenzia statale cinese Xinhua dopo il suo arresto nell’agosto 2022. Un arresto avvenuto poche ore dopo che l’allora speaker della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, aveva concluso una visita a Taiwan, un viaggio che aveva irritato molto Pechino. (AGI)