di Rosanna La Malfa
Leggo questo articolo e mi infervoro.
E dico ai miei connazionali quasi a squarciagola:
“Anziché pensare ai microchip, alla privacy di un app quando in verità accettate i cookies anche su youporn, al vaccino che non serve a nulla, ma è la terapia l’unica chiave possibile e percorribile, a gridare al GOMBLOTTO per ogni baggianata che vi viene propinata fake, lo capite che questa sarebbe la fine della ripresa tanto agognata? Parlate nei vostri post e con gli amici della bellezza dell’Italia, della ripresa, dell’impegno che abbiamo messo a debellare questo virus.Siate propositivi, raccontate del viaggio a Siracusa piuttosto che della visita sull’Etna, del barocco catanese e della parte araba normanna di Palermo, della Roma che caput mundi est, della Bologna strepitosa e viva, della Firenze magica, della bellezza del Salento!Usate hashtag positivi, cercate video e foto dei vostri viaggi nazionali, condividete e… amatelo questo Paese che, dritto o storto, è pur sempre il vostro, dove avete l’opportunità democraticamente di dire ciò che vi passa per la testa, senza regime, in cui respirate la storia, il passato, l’arte, il buon cibo.Non occorre comprare siciliano o italiano, bisogna vivere siciliano o italiano, sentirsi orgogliosi delle proprie radici e dire ai popoli del boicottaggio, con tutta la forza possibile, che siamo un paese vivo, vero, unico… che ogni giorno si reinventa, che propone, che non si arrende, che li aspetta a braccia aperte perché l’esperienza in Italia sarà magica ed indimenticabile.Mettete da parte l’astio, il livore ed amate la vostra Patria perché occorre, perché è necessario, perché questo è il regalo più grande che possiamo farci tutti, senza se e senza ma“.