Chiusura Barry Callebaut, si muovono anche le istituzioni locali


Mentre dal ministero dell’Industria si conferma la volontà di attivare una tavolo di crisi per affrontare la situazione della Barry Callebaut, la multinazionale belga con sede in Svizzera che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Verbania Intra, in Piemonte si muovono anche le istituzioni locali. Un primo incontro tra il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, e il prefetto Michele Formiglio è stato dedicato alla costituzione di un tavolo istituzionale, al quale sarà chiesto ai dirigenti della multinazionale di partecipare. Questa riunione è ipotizzata per la giornata di martedì.
Intanto, lunedì alle 11 all’Unione industriale Vco si terrà un incontro con le organizzazioni sindacali per cominciare a valutare le possibilità di accompagnamento verso altre soluzioni lavorative per i dipendenti (circa 150) che in gran parte hanno un’età inferiore ai cinquant’anni.
Sul fronte politico, le opposizioni in consiglio comunale, in particolare il Pd, hanno posto la questione della futura destinazione urbanistica dell’area. “Chiediamo fin da subito”, dice all’AGI il capogruppo dem in consiglio comunale, Riccardo Brezza, “che sia garantito l’uso industriale dell’area e diciamo no a una eventuale riconversione del sito. Chiediamo dunque che nella variante al piano regolatore (a cui il Comune di Verbania sta lavorando da tempo, ndr) venga inserita una norma che vincoli l’area a uso industriale ancora per lungo tempo”. (AGI)
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