AGI – La raccomandazione sempre ripetuta in questi giorni è mascherina e distanziamento. Ma come si fa in uno dei mestieri più antichi del mondo in tempi di Coronavirus? E così al “Wellcum”, il mega-bordello carinziano a ridosso del confine con l’Italia e a 6 chilometri da Tarvisio, giunge conferma che nove lavoratrici (che là vengono chiamate “Damen”) sono risultate positive al test, nonostante tutte le precauzioni e i clienti possano entrare solo se vaccinati o guariti. Il “Wellcum” è una casa di piacere di lusso, travestita da centro benessere, che in tempi normali ospita fino a 100 “Damen” contemporaneamente, per lo piu’ ragazze dell’Est Europa che così si guadagnano da vivere. Quando ne vengono a mancare all’improvviso nove, significa una perdita di quasi il 10% dell’organico. La notizia è riportata oggi da Il Piccolo di Trieste.
Hohenthurn è il primo comune che si incontra subito al di là del confine, a un passo del Friuli e a meno ancora da Tarvisio. Quando la struttura fu realizzata, nel 2013, quell’ubicazione fu scelta certamente pensando al “mercato” italiano, dove la prostituzione non è legale. L’investimento di 7 milioni (capitale tedesco e svizzero) sembra avere avuto successo. Gli italiani infatti sono gli ospiti principali del “Wellcum”, tant’è che quasi tutte le ragazze che vi lavorano conoscono la nostra lingua. Per far conoscere il “Wellcum” nel nostro Paese la direzione non ha badato a spese in pubblicità, soprattutto su autobus, taxi e camion.
Nell’estate del 2015 era stato istituito addirittura un collegamento giornaliero di pullman, con passaggi a Treviso, Conegliano, Pordenone e Udine. Ora tutto questo traffico si è interrotto, almeno temporaneamente con il “Wellcum” che è stato chiuso in punta di piedi “fino a data da destinarsi” senza fornire spiegazioni, anche se è evidente che la chiusura è connessa con il focolaio di Covid-19.
Le ragazze risultate positive sono per ora nove, ma il loro numero potrebbe aumentare, considerando la contagiosità della variante. Le persone che hanno frequentato il “Wellcum” tra il 31 dicembre e il 5 gennaio – ha comunicato Gerd Kurath, direttore del servizio stampa del Land Carinzia – dovrebbero assolutamente controllare le proprie condizioni di salute e, in caso di sintomi sospetti, telefonare immediatamente al numero locale per le emergenze da Coronavirus. Questo vale per chi risiede in Austria ma anche per i clienti italiani che lo hanno frequentato e che quindi dovranno rivolgersi al proprio medico precisando dove sia avvenuto il presunto contagio.
Source: agi