Chi usa e chi vieta l'idrossiclorochina nella lotta al Covid


Da farmaco-speranza a potenziale pericolo per la salute, l’idrossiclorochina è stata fin da subito al centro del dibattito su come affrontare l’emergenza coronavirus, suscitando profonde controversie. Diversi Paesi stanno portando avanti studi clinici, altri ne hanno già approvato l’uso e la promuovono con forza mentre negli ultimi giorni alcuni hanno rivisto la loro posizione dopo lo stop dell’Oms. 

Organizzazione Mondiale della Sanità

Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, lunedì ha annunciato la sospensione degli studi clinici sul farmaco per motivi di sicurezza, dopo che uno studio pubblicato sulla rivista medica Lancet che ne ritiene inefficace e persino controproducente l’uso per combattere il Covid-19.

Francia

Il governo l’ha proibita dopo che l’Alto consiglio per la sanità pubblica (Hcsp) e l’Agenzia del farmaco (Ansm) si sono pronunciati contro il trattamento sui pazienti Covid-19 e in studi clinici, in seguito alla relazione scientifica che ne ha evidenziato l’inefficacia e i rischi. La decisione di Parigi rivede quella assunta in precedenza, a marzo, quando aveva dato il via libera ai dottori di prescrivere il farmaco anti-malarico.

Colombia

Il ministero della Salute ha ritirato la raccomandazione di usare clorochina e idrossiclorochina per trattare i pazienti con il nuovo coronavirus, dopo uno studio ha rivelato che questi farmaci non solo non aiutano a combattere il Covid-19, ma aumentano anche il rischio di decesso.

Usa 

Tra i più decisi sostenitori dell’idrossiclorochina c’è il presidente americano, Donald Trump, che dieci giorni fa ha rivelato di averla assunta come profilassi. Contro l’uso del farmaco anti-malarico si era schierato Anthony Fauci, noto virologo, che aveva sottolineato come non ci siano ancora risultati certi sulla sua efficacia mentre sono stati registrati pesanti effetti collaterali.

Alla fine di marzo, la Fda americana ne aveva autorizzato l’uso d’emergenza ma solo in specifiche circostanze per pazienti ricoverati in ospedale. Ma un mese piu’ tardi aveva diffuso un’allerta sul pericolo nell’usarlo a causa di rapporti su problemi cardiaci riscontrati nei pazienti.

India

Il Consiglio per la Ricerca Medica di New Delhi ha ribadito ieri il via libera alla somministrazione dell’idrossiclorochina ai lavoratori in prima linea e agli operatori sanitari come profilassi contro il coronavirus, affermando di non aver riscontrato effetti collaterali importanti, anche se sono stati notati casi di nausea, vomito e aritmie cardiache.

Brasile

Insieme a Trump, il presidente Jair Bolsonaro è uno dei maggiori fautori del farmaco anti-malarico. Sul tema si e’ scontrato con il ministro della Salute, Nelson Teich, dimessosi il 15 maggio proprio perché contrario al piano per accelerare l’applicazione della clorochina nella cura dei pazienti Covid-19.

Meno di una settimana dopo il suo successore ad interim, il generale Eduardo Pazuello, ha dato il via libera, raccomandando ai medici di prescriverla sin dalla prima comparsa dei sintomi del Covid-19, ma facendo firmare una liberatoria in cui si rendono noto i potenziali danni, tra cui problemi a cuore, fegato e retina. 

Nigeria

Abuja ha promesso di proseguire con gli studi clinici sulla clorochina, nonostante la decisione dell’Oms. 

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Fonte: estero agi