Severo ma gentile. Improbabile vederlo lanciarsi nelle sfuriate di Carlo Cracco, ma bisogna vedere se avrà lo stesso dente avvelenato mostrato da Antonia Klugmann nelle prime puntate della settima stagione di MasterChef. Fatto sta che la squadra di giudici del talent show dedicato alla cucina torna a essere tutta al maschile, con l’ingresso di Giorgio Locatelli, che il Corriere definisce ‘lo chef delle star’.
I fan più fedeli del programma ricorderanno il suo accento vagamente inglese — nonostante l’origine italiana — quando a febbraio fu ospite della settima edizione. Affiancherà i confermatissimi giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo in onda da gennaio del prossimo anno. “Ho trascorso tre quarti della mia carriera all’estero e ho sempre pensato che sarei stato considerato solo per il mio lavoro fuori dai confini italiani : uno chef d’oltralpe”, racconta Locatelli. “Far parte di MasterChef è quindi per me il riconoscimento più grande, quello di essere considerato Ambasciatore della cucina italiana anche nel mio paese. E poi sono felice perché so che mia mamma sarà contentissima di sapere che sono un MasterChef e che potrà guardarmi in televisione”.
Chi ha seguito la puntata in cui è stato giudice-ospite, oltre a ricordare la sua sogliola con macedonia di verdure, di certo ricorda quanta gentilezza ha avuto nei confronti dei concorrenti, anche quelli che erano stati pessimi esecutori della sua ricetta: “La assaggio per rispetto a te che hai lavorato, ma ha un aspetto pessimo” aveva detto, come riporta Repubblica.
Cinquantacinque anni, di Corgeno di Vergiate – sulla sponda varesina del Lago Maggiore – e londinese d’adozione, è stato il primo chef italiano a conquistare all’estero una stella Michelin con un ristorante italiano, ricorda La Stampa, la sua Locanda Locatelli a Londra.
Una carriera ‘oltralpe’
Locatelli vive e lavora a Londra dal 1986, dove è arrivato per inseguire il suo sogno, che ha raggiunto rimanendo legato fortemente alla tradizione gastronomica italiana, coniugandola al tempo stesso con quelle internazionali, grazie ad una continua ricerca e alla scelta di fornitori giusti che ogni giorno gli offrono l’eccellenza dei prodotti italiani.
La sua carriera d’oltremanica inizia al Savoy Hotel di Anton Edelmann. Dopo una parentesi parigina di 3 anni al Laurent e al Tour D’Argent, Giorgio Locatelli ritorna nella capitale britannica e lavora al ristorante “Zafferano”, che con lui guadagna una Stella Michelin nel 1995. L’anno della realizzazione del suo sogno professionale è però il 2002 quando insieme a sua moglie Plaxy apre Locanda Locatelli, nella centralissima Seymour Street, un luogo intimo che vuole rappresentare la cucina italiana nel Regno Unito. A pochi mesi dall’apertura arriva una stella Michelin che non ha più perso. Giorgio Locatelli è proprietario anche di Ronda Locatelli, ristorante all’interno dell’hotel e resort 5 stelle Atlantis The Palm di Dubai: un’ulteriore conferma della sua fama mondiale e una conquista per la cucina italiana.
Nel 2014 il ristorante a causa di una fuga di gas che ha causato un’esplosione, ha dovuto chiudere per alcuni mesi. Questo è stato un momento di svolta: su consiglio di sua moglie Locatelli ha iniziato a partecipare come giudice a diversi cooking show (Bake Off Rival, The Big Family Cooking Showdown). Tra i numerosi libri che portano la sua firma si ricordano il libro di ricette “Made In Italy, Food & Stories” (2008) e “Made in Sicily” (2011), considerato ad oggi il libro sulla cucina siciliana scritto in inglese migliore al mondo.
Vedi: Chi è lo chef che prenderà il posto di Antonia Klugmann a MasterChef 8
Fonte: lifestyle agi