Rapina aggravata e lesioni personali aggravate, posti in essere in concorso con un altro soggetto rimasto ignoto. Sono le accuse mosse a un 21enne dalla procura di Catania che sono costate all’uomo l’arresto.
Secondo quanto scoperto dagli investigatori, il 24 gennaio scorso, l’uomo ha tentato una truffa attuata attraverso la modalità del sedicente “maresciallo dei Carabinieri”, che chiama un’anziana donna informandola che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale. Ma un imprevisto fa rientrare prima a casa la figlia. Scatta la reazione violenta dell’uomo che per guadagnarsi la fuga, procura una caduta con conseguente frattura del femore all’anziana e la frattura scomposta del dito della mano alla di lei figlia.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno permesso di attribuire all’uomo la responsabilità dei fatti. Il gip ha quindi disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’aggiunta del controllo mediante braccialetto elettronico.(AGI)
Catania: tenta truffa del ‘finto carabiniere’, 1 arresto
