“Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri non costituisce né una sanatoria né tantomeno un’intrusione nelle competenze degli enti territoriali. Questo intervento, anzi, rappresenta un punto di svolta per la normativa edile dopo anni in cui, soprattutto dopo la modifica del Titolo V, si sono andate aggiungendo norme, spesso in palese conflitto, portando adesso riduzione delle norme, questo è il primo passo per semplificare e soprattutto riordinare norme nel settore e renderle chiare, univoche, uniformi”. Lo dice Erica Mazzetti, deputata e responsabile lavori pubblici di Forza Italia e presidente inter gruppo parlamentare Progetto Italia, durante la dichiarazione di voto contrario alla pregiudiziale della minoranza oggi in aula.
“Il decreto salva-casa, non certo un condono, interviene sulle casistiche di minore gravità – spiega Mazzetti – per esempio, nel caso delle tolleranze costruttive, fissate in percentuali più che accettabili, e di quelle esecutive, che sono pressoché quotidiane. Non solo, tutto questo è in linea con ciò che le regioni già fanno, da anni, per le piccole difformità non strutturali con procedura di attestazione conformità in sanatoria”. Il decreto, sottolinea Mazzetti, “interviene giustamente anche sullo stato legittimo dell’immobile, sul cambio di destinazione d’uso e doppia conformità. Non solo, si possono sanare le piccole difformità, ma se gli interventi fatti risultano coerente con le norme al tempo vigenti e se questi risultano in linea con le normative urbanistiche oggi vigenti”.
“Tra i tanti punti positivi del decreto – ricorda Mazzetti – c’è anche la riduzione degli oneri amministrativi in capo ai cittadini, da sempre un punto del programma di governo, fortemente voluto da Forza Italia”. “L’obiettivo che Forza Italia si pone è quello di arrivare a un nuovo testo , meglio un codice del costruttore, con principi unici e univoci a livello nazionale, con un regolamento specifico per ogni regione, una riforma fortemente richiesta da tutti gli operatori del settore, che da tempo stiamo lavorando nell’intergruppo. Compito del Parlamento e del governo è fornire un quadro normativo chiaro e stabile che permetta di tutelare la casa quale investimento degli italiani, dando stabilità e certezze soprattutto nel rapporto Stato-Regione e individuazione delle caratteristiche degli atti abilitativi. La Camera, attraverso la Commissione ambiente, ha una grande occasione per intervenire in modo concreto, su un tema che è decisivo per tutti gli italiani, riducendo tutti quegli intoppi burocratici che rendono sempre più difficile godere del proprio bene. Pertanto invece di affrontare il tema con modalità pretestuose e approssimative sarebbe più apprezzabili delle migliorie concrete e costruttive, come faremo noi di Forza Italia, con emendamenti mirati”.
“Anche questo tema faceva parte del programma elettorale del Centrodestra e lo stiamo portando avanti come richiesto dagli elettori con il proprio voto alle politiche riconfermate alle recenti europee”, conclude Mazzetti. (AGI)