“Sul drammatico fenomeno dei suicidi nelle carceri, oggetto della manifestazione di oggi delle Camere penali, l’impegno che caratterizza l’attività del Ministero della Giustizia è massimo. È stato costituito un gruppo di lavoro sulla prevenzione dei suicidi che vede impegnati autorevoli psicologi e psichiatri per analizzare, partendo dal 2022, ogni episodio al fine di verificarne cause personali e ambientali. È stato potenziato l’organico del personale del Terzo settore con significativi incrementi dei volontari, utilissimi in proposito, anche nel 2023. Ed è stata attivata la rete dei cappellani militari per avere anche da tali referenti notizie in merito”. Lo dichiara il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. “Notevole rilevanza è stata data all’incremento delle occasioni lavorative e sono in partenza le linee guida per la piattaforma nazionale di avvio al lavoro con in Cnel, con oltre 150 panelist. Sono state attivate interlocuzioni puntuali con i provveditorati per la migliore gestione dei trasferimenti e con le direzioni degli istituti di pena per favorire colloqui e telefonate con i familiari, con prossimi interventi normativi che consentiranno ai direttori, esclusi i reati più gravi, di andare anche oltre i numeri previsti dalla legge. Innegabili sono i problemi derivanti dal supporto sanitario affidato alle Asl, compreso il tema del trattamento dei malati psichiatrici. Per raggiungere l’obiettivo di migliorare i rapporti con le regioni e garantire una più efficace tutela sanitaria, la battaglia è senza sosta. Ecco perché iniziative come quelle delle Camere penali rafforzano il convincimento della necessaria sinergia nell’interesse del rispetto dei diritti di coloro che, ai sensi dell’articolo 27 della Costituzione, debbono sì espiare ma, al contempo, essere rispettati e rieducati”, conclude. (AGI)