“Come forze di opposizione abbiamo deciso di abbandonare i lavori della Commissione Giustizia di fronte ad un incredibile atteggiamento di relatori e governo che hanno rifiutato di prendere in considerazione tutti gli emendamenti presentati a un decreto vuoto, che non affronta in alcun modo la drammatica emergenza delle carceri, il dramma dei suicidi quotidiani, l’intollerabile sovraffollamento, anche degli istituti minorili, la situazione dei bambini in carcere. Avevamo auspicato e offerto un confronto vero. Avevamo presentato proposte emendative che nascevano dalla realtà delle carceri, dalle audizioni con i garanti, dai magistrati di sorveglianza, dalla stessa polizia penitenziaria, dagli esperti che vivono ogni giorno la realtà di un sistema spesso disumano, lontano dall’articolo 27 della Costituzione. Non ce la sentiamo di continuare a partecipare a questo simulacro di discussione e di condividere la responsabilità morale dell’inazione rispetto alla situazione drammatica delle nostre carceri dovuta a una ottusa e cinica chiusura da parte di governo e maggioranza. Questo ci conduce alla grave decisione di abbandonare i lavori della Commissione”. Lo dichiarano i capigruppo nella commissione Giustizia del Senato di Pd, Avs, M5s e Iv, Bazoli, Cucchi, Lopreiato e Scalfarotto. (AGI)