La collaborazione dell’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) è stata determinante nell’avvio dell’indagine anticaporalato messa a segno nel Ragusano e denominata ‘Free work’. Lo ha voluto sottolineare il colonnello Rosciano, comandante provinciale dell’Arma di Ragusa. “L’attività d’indagine ha preso spunto dalla collaborazione con gli enti del terzo settore che quando lavorano per bene, i risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti. In particolare in questa indagine, lo spunto iniziale è arrivato dall’Oim che aveva avuto notizia di questa tipologia di sfruttamento e l’ha prontamente segnalata alle autorità competenti”. Poi le investigazioni che hanno portato alla conferma “di quanto inizialmente ipotizzato”. (AGI)