AGI – Le trattative sulla Brexit tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea sono “di fatto” finite “alle condizioni attuali” e non ci sarà un accordo prima della fine del periodo di transizione, ovvero prima di fine anno. Lo ha dichiarato il ministro per l’Ufficio di Gabinetto del Regno Unito, Michael Gove, durante un discorso alla Camera dei Comuni, esplicitando lo scenario di un divorzio senza accordo. Gove ha affermato che l’Unione Europea deve “cambiare approccio” perché proseguano i negoziati sul commercio.
“Nonostante alcuni progressi, resta ancora molto da fare da parte del Regno Unito, in particolare per quanto riguarda l’attuazione del protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord. L’UE ha ribadito che è pronta a collaborare per trovare soluzioni rapide e nel quadro dell’accordo di recesso e del diritto dell’UE” ha detto il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic al termine della riunione del comitato misto UE-Regno Unito su Brexit.
Dato il tempo limitato rimasto prima della fine del periodo di transizione Sefcovic ha sottolineato la necessità di concentrare tutti gli sforzi di entrambe le parti per colmare le lacune di attuazione esistenti e fornire risultati in modo che l’accordo di recesso sia pienamente operativo dal 1 gennaio 2021. Il vicepresidente “ha accolto con favore la chiara guida politica e l’impegno assunto oggi da Michael Gove affinché l’UE e il Regno Unito possano raggiungere soluzioni reciprocamente concordate su tutte le questioni in sospeso sul tabella, in particolare per quanto riguarda il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord.
In questo contesto, si è convenuto che i contatti a tutti i livelli si intensificheranno notevolmente. E’ stato inoltre convenuto che la prossima riunione del comitato misto si terrà a metà novembre”.
Vedi: Brexit: verso il 'no deal'. Gove "le trattative sono di fatto finite"
Fonte: estero agi