(AGI/AFP) – Rio de Janeiro, 12 ago. – La polizia federale brasiliana sospetta che collaboratori di Jair Bolsonaro abbiano rivenduto regali ricevuti da Paesi stranieri, in particolare gioielli, per l'”arricchimento illecito” dell’ex presidente. E’ quanto si apprende da fonti giudiziarie.
La difesa di Bolsonaro ha negato in modo categorico qualsiasi malversazione. L’ex presidente “non si è mai appropriato e non ha mai distratto alcun bene pubblico”, hanno affermato i suoi avvocati in una nota pubblicata dal sito di informazioni G1.
Elementi dell’indagine della polizia sono stati pubblicati in una sentenza del giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes per giustificare i mandati di perquisizione eseguiti venerdì presso le case degli ex collaboratori di Bolsonaro. “Le prove raccolte hanno mostrato (l’esistenza) durante la presidenza di Jair Bolsonaro, di una rete per dirottare beni di importo elevato che gli venivano offerti”, si legge in questa sentenza del magistrato.
“Oltre a consentire un inammissibile arricchimento del presidente della Repubblica, è possibile che il capo dello Stato brasiliano sia stato cooptato da nazioni straniere attraverso questi beni”, ritengono gli inquirenti, secondo i quali vi sono state anche merci collocate in “una valigia trasportata sull’aereo presidenziale il 30 dicembre”, quando Bolsonaro lasciò il Brasile per raggiungere gli Stati Uniti due giorni prima dell’inaugurazione del suo successore di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva, che lo sconfisse alle elezioni presidenziali di ottobre. Tra questi doni di stato, due sculture, una a forma di barca e un’altra a forma di palma, offerte dal governo del Bahrain durante una visita di stato nel 2021, oltre a gioielli maschili offerti dall’Arabia Saudita, tra cui un orologio e una penna stilografica del marchio di lusso svizzero Chopard. Uno dei sospettati di rivendere questi doni è Mauro Cid, ex aiutante di campo di Jair Bolsonaro, in carcere da maggio. È stato arrestato in relazione a un altro caso, per presunta falsificazione di certificati di vaccinazione contro il Covid-19. Secondo gli inquirenti, Cid ha accennato in un messaggio audio a “25.000 dollari in contanti” che sarebbero stati destinati all’ex presidente dopo la vendita di alcuni beni. Lo scandalo dei regali dall’estero a Jair Bolsonaro è scoppiato a marzo, quando il quotidiano ‘Estado de S. Paulo’ ha rivelato che alti funzionari avevano tentato di contrabbandare gioielli donati dall’Arabia Saudita. (AGI)
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