Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno chiuso oggi un ulteriore accordo con il gruppo Bper. È infatti conclusa la sperimentazione avviata nel 2020 su
Banca del tempo solidale: da oggi lo strumento previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro è parte integrante della contrattazione di secondo livello del gruppo modenese. E’ quanto si legge in una nota di Fabi.
L’accordo, spiega Fabi, poggia sulla solidarietà tra i dipendenti (che possono donare giornate di ferie proprie), ma stabilisce soprattutto un significativo conferimento di ore da parte aziendale e si inserisce tra quelli che hanno l’obiettivo di migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata e sostenere le lavoratrici e ai lavoratori nei momenti di maggior difficoltà.
“Le dotazioni della Banca del tempo servono ad aiutare i colleghi in momenti critici della loro vita personale, lavorativa e famigliare e valorizzano anche la partecipazione ad attività di volontariato”,commenta la coordinatrice Fabi, nel gruppo Bper, Antonella Sboro.
“Rispetto alla fase sperimentale abbiamo migliorato le dotazioni e ampliato le casistiche per le quali potranno essere richiesti i permessi, che sono interamente retribuiti e configurano un esempio di vera solidarietà tra i colleghi e da parte dell’azienda”, prosegue Sboro.
“Ancora una volta il lavoro corale della delegazione Fabi, l’impegno unitario e il confronto con l’azienda ci hanno permesso di sottoscrivere un accordo ‘di civiltà’ che raccoglie gli spunti del contratto nazionale e va a beneficio
di tutte le colleghe e i colleghi dipendenti del gruppo”, conclude la coordinatrice Fabi. (AGI)