Borse asiatiche: avanzano miste, giù Hong Kong, bene Tokyo

Un operatore di Borsa di una banca davanti ai monitor, Milano, 19 Ottobre 2018. ANSA / MATTEO BAZZI


Intanto l’Asx 200 di Sydney guadagna lo 0,83%, toccando un massimo storico a 8.330 punti, sulla scia dei rialzi delle principali società minerarie Bhp e Rio Tinto, che sono aumentate di oltre l’1% prima dei loro report trimestrali, attesi più avanti nel corso della settimana. Positiva anche Seul (+0,24%), mentre Shanghai arretra dell’1,41% e Hong Kong di quasi il 2,5% poiché la mancanza di nuovi dettagli sugli stimoli da parte di Pechino ha lasciato gli investitori con la voglia di saperne di più. I media locali riferiscono che Pechino potrebbe raccogliere altri 6.000 miliardi di yuan (850 miliardi di dollari) dai titoli del Tesoro nell’arco di tre anni per contribuire a sostenere un’economia in difficoltà. Tuttavia si tratta di cifre che non hanno ancora il marchio dell’ufficialità. I principali mercati finanziari asiatici proseguono contrastati gli scambi della seconda seduta settimanale. La Borsa di Tokyo avanza dell’1,12% e supera i 40.000 punti per la prima volta da metà luglio, dopo essere stata chiusa ieri per festività. Il sentiment verso i mercati giapponesi è stato rafforzato anche dalle notizie secondo cui Tokyo Metro ha raccolto 2,3 miliardi di dollari nella più grande offerta pubblica iniziale del Paese da sei anni. Più in generale in Asia salgono I titoli dei chip, trainati da Nvidia, che ieri ha innalzato al secondo posto al mondo il suo valore di mercato, portandolo a 3.400 miliardi di dollari. In evidenza la taiwanese Tsmc che sale del 2,4%, la sudcoreana SK Hynix (+2,8%) e Foxcon che balza a +3,5%. (AGI)