Piazza Affari prosegue in calo dopo l’avvio negativo di Wall street, per i timori sulle prossime mosse della Federal Reserve. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha spiegato che l’economia statunitense è “solida” per cui non “c’è alcuna fretta” per eventuali tagli dei tassi di interesse che verranno decisi “con cautela”. Il Ftse Mib sul finire di seduta arretra dello 0,31% a quota 34.250 punti. Tra le blue chip, ben intonata Generali (+4,77% a 27,04 euro per azione) dopo i conti migliori delle stime. Negativi gli altri finanziari (Unicredit -1,89%, Intesa -0,38%, Mps -1,49%) con l’eccezione di Mediobanca (+3,08%), primo azionista di Generali. In fondo al listino, STMicrolectronics che è scivolata a -2,61%, e Interpump -2,27%, all’indomani della presentazione dei conti che hanno visto l’utile netto consolidato di periodo a 180,4 milioni, in calo del 25% rispetto ai 240,6 milioni dei primi nove mesi del 2023. Tra gli energetici principali, Enel ed Eni fanno rispettivamente +0,3% e +0,89%. Nelle telecomunicazioni Tim sale (+0,47%) dopo il gran guadagno di ieri. Per quanto riguarda gli industriali, Stellantis scende dello 0,16%, Pirelli va +0,87%. Sul resto del listino, Fincantieri balza del +4,24% dopo una raffica di report positivi arrivati dopo i conti. (AGI)