Borsa Milano: chiude in calo, giù Unicredit, bene energetici

Una immagine dell'esterno del palazzo della Borsa di Milano, 24 luglio 2012 . Piazza Affari amplia il calo e, in scia a Wall Street negativa, il Ftse Mib arriva a cedere il 2,07 per cento. Pesanti le banche con Intesa Sanpaolo che cede il 4,18%, Unicredit il 2,38% e Mps il 3,36 per cento.ANSA


Piazza Affari ha chiuso in calo in un contesto europeo debole e incerto, con gli investitori che sperano nell’annuncio di potenziali misure di sostegno per l’economia cinese dopo un piccolo taglio a sorpresa dei tassi da parte della banca centrale di Pechino. L’indice Ftse Mib finale ha segnato -0,24% a 33.679 punti.
Sul listino forti perdite per il settore bancario con Mps a -1,88% e Intesa a -1,88% con indiscrezioni di stampa che la vogliono in fase avanzata per l’acquisto dal governo egiziano del residuo 20% di Alex Bank di cui già possiede l’80%. Unicredit ha ceduto il 3,32% nel giorno in cui ha annunciato di avere una partecipazione potenziale complessiva del 21% del capitale sociale di Commerzbank. Un ‘biltz’ che ha portato Berlino a esporsi ufficialmente contro l’acquisizione dell’istituto e con il cancelliere tedesco Scholz che ha annunciato l’opposizione del governo ad “attacchi ostili”. Tonfo del titolo Commerzbank (-5,98% a 14,738 euro) concretizzatosi tutto dopo la presa di posizione di Berlino. Positivi gli energetici principali (Enel +1%, Eni +0,50%). Contrastato il lusso con Brunello Cucinelli a -1,68% e Moncler a +1,33%. In evidenza Telecom Italia a +0,88% sulle ipotesi di un miglioramento della valutazione di Sparkle nell’ambito del sui iter di vendita. Bene anche Amplifon (+0,42%) e Stellantis (+2,29%). (AGI)