La Borsa di Milano chiude in cauto rialzo a +0,18% verso dell’ultima seduta settimanale, ma non riesce a tenere la quota record – dal 2008 – di 38mila punti registrata nell’intraday e si attesta a 37.977,59. I mercati europei proseguono in generale senza slancio, mostrando un atteggiamento prudente dopo l’annuncio di Donald Trump sui dazi: sembra per ora sfumato l’ottimismo per la prospettiva dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina, la quale rischia tuttavia di tagliare fuori l’Europa e preoccupano di più gli aumenti delle tariffe americane sulle quali si è scagliata anche Bruxelles.
Dopo la pubblicazione dei conti, Unipol sale dello 0,59%: il gruppo chiude l’esercizio 2024 con un utile netto consolidato pari a euro 1,12 miliardi di euro (+5,2 per cento rispetto agli 1,06 miliardi nel 2023) e il cda si e’ detto favorevole all’operazione di Bper e Popolare di Sondrio (e’ azionista di entrambe le societa’).
Leonardo e Buzzi guadagnano rispettivamente il 3,60% e il 2,56%, bene anche Unicredit con il +1,57%. Male invece Tim, -7,59%, con l’allontanarsi della prospettiva di un ingresso di Iliad nella società. Giù anche Recordati -2,21% dopo i conti mentre Moncler che prima era in rialzo ripiega sul -1,20%. Tonfo Interpump, cede il 16,30% dopo la pubblicazione dei conti. (AGI)
Borsa Milano: chiude a +0,18%, tonfo Tim a -7,59%
