Nuova opportunità dedicata a coloro che hanno acquistato biciclette, anche a pedalata assistita, e monopattini nel periodo temporale compreso tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. Da oggi, 14 gennaio, fino al 15 febbraio 2021 coloro che non ha già usufruito del beneficio e sono in possesso di fattura o scontrino attestante la tipologia di bene o servizio acquistato potranno presentare le loro richieste registrandosi sulla piattaforma www.buonomobilita.it sul sito del ministero dell’Ambiente.
La nuova chance è stata data dal ministero a chi non ha fatto in tempo ad accedere ai fondi messi a disposizione il giorno del click day, il 4 novembre scorso, né nell’ulteriore periodo previsto, dal 9 novembre al 9 dicembre (verdi articolo “In bici con il bonus: al via domande online da lunedì”).
Il procedimento è sempre lo stesso: quanti hanno effettuato gli acquisti devono registrarsi al portale, tramite Spid, attraverso la piattaforma, inserire i propri dati e gli estremi della fattura o dello scontrino parlante relativi all’acquisto di una bicicletta, un monopattino o un altro mezzo di spostamento non inquinante utilizzato per decongestionare il traffico delle grandi città (capoluoghi di provincia o comuni con più di 50mila abitanti).
Il bonus mobilità, ricordiamo, è stato introdotto dall’articolo 229 del decreto “Rilancio” e prevede un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro, per spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike nuove o usate, monopattini, hoverboard e segway e, in generale, i mezzi per la mobilità condivisa a uso individuale a propulsione prevalentemente elettrica, esclusi quelli mediante autovetture; gli interessati possono acquistare i mezzi previsti, presso qualsiasi rivenditore, anche online, purché con fattura (vedi articolo “Dl Rilancio a piccole dosi -16 Al via il bonus mobilità”).
I rimborsi saranno erogati dopo il 15 febbraio 2021, al termine, cioè di questa nuova tornata di richieste.
Sempre fino al prossimo 15 febbraio è anche possibile accedere alla propria area riservata per apportare eventuali modifiche ai dati e alla documentazione già inseriti.