(AGI) – Roma, 26 ago. – Il Tar Lazio ha evitato di far ripetere in automatico l’anno ad una studentessa della prima media di una scuola di Tivoli, nonostante avesse rimediato sei insufficienze, perchè è stato “rilevato un deficit di motivazione da parte dell’amministrazione scolastica secondo quanto previsto dalla legge e dalle circolari ministeriali”. E’ quanto precisa, in una nota, l’Ufficio stampa del Consiglio di Stato e della giustizia amministrativa.
Gli stessi giudici amministrativi hanno al contempo reinvestito il Consiglio di Classe della valutazione in ordine all’ammissione dell’alunno alla classe successiva, nel pieno rispetto delle reciproche competenze istituzionali.
La decisione del Tar, “che è stata oggetto di numerosi commenti ed articoli di stampa”, ha riguardato nello speficico il caso di una studentessa della prima media che non aveva raggiunto la sufficienza in geografia, francese, matematica, scienze, inglese e musica. E i giudici amministrativi del Lazio avevano accolto il ricorso dei genitori della ragazza. (AGI)