Bnl Paribas prende atto della sentenza emessa dal Tribunale di Roma in relazione al ricorso presentato da una parte dei dipendenti (circa 80) coinvolti nella più ampia operazione di cessione dei rami d’azienda relativi alle attività di Back Office, effettuata nel 2022. La società fa sapere che “provvederà, con effetto immediato, a ripristinare il rapporto di lavoro con i colleghi interessati dalla sentenza e ad avviare un percorso di informazione e confronto con le Organizzazioni Sindacali, così come previsto dal CCNL, per procedere alla definizione di soluzioni che permettano il mantenimento della continuità operativa presso Accenture, tenendo fede al pieno rispetto dei ruoli e della professionalità delle persone”. In un comunicato, la Banca fa sapere che “nel rispetto della decisione assunta dal Tribunale, si sta attivando per darvi seguito. Bnl rimane, altresì, convinta delle scelte a suo tempo effettuate e del valore industriale e strategico della partnership con Accenture e si riserva ogni azione a sostegno della propria posizione”.
Nel comunicato si legge inoltre che “il contratto di servizio con Accenture rimarrà operativo così come gli impegni presi da entrambe le parti, al fine di continuare a perseguire un miglioramento costante e duraturo della qualità e velocità dei servizi offerti, continuando nell’ottimizzazione dei processi, adottando strumenti di analisi, pianificazione ed automazione all’avanguardia”. Per raggiungere tali obiettivi, prosegue il comunicato, “si conferma essenziale la collaborazione con un partner quale Accenture, che per specializzazione, dimensione ed affidabilità, è in grado di mettere al servizio di BNL competenze, know-how, investimenti dedicati e piattaforme di eccellenza; tutto ciò per far sì che la Banca possa continuare ad affermarsi nel tempo come operatore moderno e competitivo”. (AGI)
PIT