Bangladesh: sostenitori Hasina attaccano pattuglie dell’esercito


La città d’origine di Sheikh Hasina, l’ex premier bengalese costretta alla fuga in India dopo le violente proteste delle settimane scorse, è stata teatro di
violente proteste innescate dai suoi sostenitori.
A Gopalganj “i manifestanti hanno attaccato un gruppo di pattuglie dell’esercito” hanno reso noto le forze armate in un comunicato secondo cui almeno nove agenti sono rimasti feriti.
I manifestanti hanno bloccato l’autostrada che collega la cittadina di Gopalganj con la capitale Dacca e hanno intercettato due pattuglie inviate per controllare la situazione.
“Tre ufficiali, un giovane commissario e cinque membri dell’esercito sono rimasti feriti quando i manifestanti hanno lanciato mattoni contro di loro e li hanno colpiti con armi rudimentali”,
I manifestanti hanno anche attaccato e bruciato veicoli e proprietà. Le forze di sicurezza hanno risposto con colpi di arma da fuoco e “ulteriori truppe sono state dispiegate nell’area per l’aggravarsi della situazione”.
Hasina si è dimessa ed è fuggita dal Paese il 5, dopo settimane di proteste in Bangladesh, iniziate come movimento studentesco contro un sistema di quote per il pubblico impiego considerato discriminatorio.
Tuttavia, la spirale di violenza provocata dalla repressione della polizia sostenuta dai seguaci della Awami League e dalla risposta degli studenti si è trasformata in un movimento di massa che ha provocato più di 400 morti e ha fatto cadere il governo.
Mentre Hasina si trova nella vicina Nuova Delhi, il Bangladesh ha un nuovo governo ad interim guidato dal premio Nobel Muhammad Yunus, la cui sfida è restituire stabilità al paese asiatico segnato dalla rivolta e da 15 anni di governo Hasina. (AGI)