Banco Bpm: ricevuto parere Bce, decisione su Danish spetta a Eba


Banco Bpm conferma in una nota di aver ricevuto un parere negativo dalla Bce sul Danish Compromise per l’Opa su Anima. L’istituto sottolinea che non si tratta di una ‘Decision’, per cui il parere “lascia impregiudicate” le valutazioni dell’Eba, coinvolta dalla stessa Bce, quale Autorità competente a esprimersi definitivamente sulla questione.
La banca ricorda inoltre di aver presentato “apposito quesito all’Eba volto a confermare l’applicabilità, alla fattispecie specifica dell’acquisto di Anima, della posizione favorevole precedentemente espressa dalla medesima Autorità in risposta a una precedente richiesta di parere, formulata conriferimento ad altra operazione”. In attesa del pronunciamento ufficiale da parte dell’Eba, “proseguono le interlocuzioni con la Bce al riguardo”. L’istituto inoltre precisa che nel cda di domani saranno discussi gli aggiornamenti relativi all’Opa Anima che ha raggiunto il 47,24% del capitale e pertanto è stata superata la soglia minima del 45% + un’azione prevista per l’Opa. Infine, in merito ai potenziali effetti della mancata applicazione del Danish Compromise in caso di pronunciamento non favorevole da parte dell’Eba, la banca sottolinea che in questo caso il Cet1 ratio rimarrebbe al di sopra del 13% (a fronte del 14,4% dello scenario base di applicazione del Danish Compromise).