Banche: Fabi, no a deroghe contrattuali e a infinocchiamenti


“Le trattative” che hanno portato alla firma del nuovo contratto dei bancari “non sono state una passeggiata, anzi credo che per i motivi più diversi sia stato uno dei rinnovi contrattuali più difficile e complessi degli ultimi venti anni. È bene chiarirlo questo aspetto perché nel risultato finale c’è il merito di tutte le organizzazioni sindacali, anche se poi sono stato l’unico ad ammettere che senza la presa di posizione di Intesa Sanpaolo tutto sarebbe stato più complicato”. Lo ha detto, al 128esimo consiglio nazionale della Fabi, il segretario generale del sindacato, Lando Maria Sileoni, per il quale “il nuovo contratto, nella parte normativa, dovrà essere poi applicato nei gruppi e nelle singole banche. Se sbaglieremo nelle scelte o se percorreremo strade diverse da quelle percorse fino ad oggi, manderemo in fumo buona parte del lavoro fatto. Questo dovete e dobbiamo sempre tenerlo bene in mente, perché alcune banche ci proveranno sicuramente”, ha aggiunto. “Scrivete su un bigliettino adesivo, come spesso faccio io, e attaccatelo sul cruscotto della vostra autovettura. Lo potrete così leggere facilmente ogni giorno mentre vi recate al lavoro: ‘No a deroghe al contratto nazionale e soprattutto no a infinocchiamenti vari’. Vedrete: così diventerà tutto più semplice”, ha sottolineato ancora il segretario generale della Fabi. “Siamo riusciti a risolvere – ha notato Sileoni – anche la vicenda dei fringe benefit, avendo mosso e interessato sull’argomento, mezzo mondo: politici, sottosegretari, ministri. Abbiamo come prova le nostre e-mail e le risposte dei diretti interessati nel nostro archivio. Se dovesse servire, le tireremo fuori. Abbiamo rotto le scatole a tutti, ma alla fine ci siamo riusciti”, ha proseguito. “Cosa ci ha insegnato questa situazione? Che di fronte a delle ingiustizie, nel nostro Paese, se non si interviene con energia e determinazione, l’ingiustizia rimane tale e spesso purtroppo non sono sufficienti neanche la determinazione e l’energia? E alle assemblee, anche questo positivo risultato andrà valorizzato. Sapete qual è stato il risultato più importante raggiunto alla firma di questo contratto? Aver riconquistato la fiducia delle persone che hanno sempre creduto in noi, anche nei momenti più improbabili, più difficili e meno comprensibili”, ha concluso Sileoni. (AGI)
DAN