Il Comitato Azionisti Suedtirol ha annunciato la seconda class action contro Volksbank (Banca Popolare), istituto di credito altoatesino. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro. “L’aumento di capitale del 2015-2016 della Banca Popolare dell’Alto Adige si era concluso il 22 gennaio 2016 con oltre 26.000 azionisti (più delle metà sono altoatesino, ndr) ai quali erano state assegnate azioni al prezzo di 19,20 euro/azione che ora hanno un prezzo medio di circa 8,50 euro/azione (- 55% circa)”, riferisce il Comitato Azionisti Suedtirol che tramite ai suoi consulenti legali, gli avvocati Massimo Cerniglia, Alessandro Caponi e Roberto Ciammarughi, ha potuto constatare gravi problematiche di criticità. Secondo il Comitato, “queste criticità sono state comunicate tramite una lettera ai responsabili della banca che ha dato una risposta meramente interlocutoria, non manifestando alcuna concreta apertura ad un possibile dialogo”. Il presidente del Comitato, Walther Andreaus “esprime profonda delusione e la propria preoccupazione riguardo alla sostanziale mancata risposta e azione da parte della Banca Popolare dell’Alto Adige S.p.A. in merito alle gravi questioni sollevate”. In una nota, il Comitato Azionisti Suedtirol ricorda che “la prima class action presentata nello scorso anno aveva messo in luce l’ingannevolezza delle pratiche della banca nel collocamento delle sue azioni, una situazione ampiamente riconosciuta anche dall’Arbitro finanziario presso la Consob e confermata dalle Autorità Giudiziarie competenti, da ultimo anche il Tribunale di Bolzano” concludendo che “nonostante la decisione del Tribunale di Venezia e della Corte d’Appello di Venezia di ammettere la class action, la Volksbank ha continuato a ignorare le richieste di dialogo e di conciliazione avanzate dal Comitato”. (AGI)
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