Avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei


 

 

La Direzione generale Musei ha pubblicato in data 16 maggio un Avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei di cui all’articolo 1, comma 359, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (decreto del Ministro della cultura n. 145 del 30 marzo 2023).

Possono presentare domanda i musei regionali, provinciali, civici o privati, gestiti da soggetti pubblici o da Enti del terzo settore e organizzazioni non profit, che non sono stati destinatari, nell’ultimo biennio, di contributi o finanziamenti statali ad eccezione dei contributi di cui al decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 451 del 8 ottobre 2020 e di cui al decreto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo 28 gennaio 2021, rep. n. 62 che siano “Piccolo museo” ai sensi del DM n. 145/2023, dovendosi intendere per tale un’istituzione permanente aperta al pubblico, senza scopo di lucro e al servizio della società che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale, avente entrate non superiori a 20.000 (ventimila) euro (entrate destinate alle spese per il personale escluse).

I partecipanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. a) avere sede in Italia;
  2. b) avere adottato uno statuto o regolamento, con atto pubblico o privato, in cui risulti l’istituzione dell’ente, la sua organizzazione e la sua missione;
  3. c) utilizzare modalità di gestione che esprimono un forte legame con il territorio e la comunità locale in cui il museo ha sede, testimoniato dalla specificità della collezione, dalle tematiche approfondite dal museo, dal contributo attivo della comunità locale nello sviluppo del museo e dalla collaborazione progettuale con gli istituti scolastici e altre istituzioni culturali locali;
  4. d) garantire l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali compreso il sabato o la domenica ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 100 giorni l’anno;
  5. e) aver svolto negli ultimi due anni almeno cinque iniziative rivolte alla comunità locale e al territorio nel quale operano;
  6. f) aver creato almeno una pagina social di comunicazione e promozione del museo e del territorio”.

 

Il possesso dei requisiti, compreso quello di “Piccolo museo” è dimostrato fornendo un’autocertificazione, redatta all’atto della domanda, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Deve, inoltre, essere fornita:

una breve descrizione delle forme di gestione adottate, con particolare riguardo al legame con il territorio e la comunità locale in cui il museo ha sede, testimoniato dalla specificità della collezione, dalle tematiche approfondite dal museo, dal contributo attivo della comunità locale nello sviluppo del museo e dalla collaborazione progettuale con gli istituti scolastici e altre istituzioni culturali locali;

indicazione di almeno cinque iniziative, negli ultimi due anni, rivolte alla comunità locale e al territorio nel quale operano.

 

Per partecipare è necessario predisporre specifici progetti da allegare alla domanda. I progetti possono riguardare:

  1. a) il miglioramento del funzionamento ordinario del museo;
  2. b) la realizzazione di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  3. c) la implementazione della fruizione del patrimonio in esso contenuto;
  4. d) l’adeguamento alle norme di sicurezza;
  5. e) il potenziamento delle attività di comunicazione e di promozione, anche attraverso la creazione di un sito web del museo;
  6. f) la digitalizzazione del patrimonio nonché la progettazione di podcast e di percorsi espositivi funzionali alla fruizione delle opere e alla predisposizione di programmi di didattica telematica.

 

Il progetto allegato alla domanda deve contenere e indicare, pena l’esclusione:

  1. a) l’indicazione dell’ambito, del soggetto responsabile e dell’importo del progetto;
  2. b) una relazione descrittiva sintetica (minimo 500, massimo 2000 caratteri), contenente la descrizione della proposta progettuale coerente con gli ambiti di cui al comma 1 del presente articolo, gli obiettivi attesi e un cronoprogramma.

 

Nel caso di progetti che prevedono interventi che comportano il rinnovamento e/o la sostituzione di parti anche strutturali di manufatti quali edifici e delle relative pertinenze di cui il proponente non sia il proprietario, il richiedente dovrà fornire, allegandolo alla domanda, un documento a comprova dell’autorizzazione all’intervento da parte del soggetto proprietario.

Il contributo sarà suddiviso in parti uguali e non potrà comunque superare l’importo massimo di 10.000 euro.

Le domande di contributo devono essere presentate, previa autenticazione tramite SPID/CIE, tramite il portale dei Servizi Online, reperibile al seguente indirizzo https://servizionline.cultura.gov.it/, entro le ore 12.00 del 16 giugno 2023, firmate digitalmente con allegato documento d’identità.

 

Per informazioni e chiarimenti (entro le ore 12.00 del 12/06/2023): dg-mu.piccolimusei2023@cultura.gov.it

Per la consultazione dell’Avviso si rimanda alla pagina:

http://musei.beniculturali.it/notizie/notifiche/avviso-pubblico-per-il-riparto-del-fondo-per-il-funzionamento-dei-piccoli-musei