Autonomia: Todde, Nord infrastrutturato con soldi di tutti


“Esiste un divario sostanziale tra il Nord e il Sud Italia. Quello che veramente non funziona è che le Regioni del Nord sono regioni che sono state infrastrutturate negli ultimi decenni con i soldi di tutti i cittadini italiani. Sono diventate regioni ricche e trainanti con l’aiuto di tutti, con i soldi dello Stato”. La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha commentato così questo pomeriggio a Cagliari, la delibera della Giunta che ha ufficializzato il ricorso per l’impugnazione della legge del Governo sull’autonomia differenziata, davanti alla Corte Costituzionale “Pensare semplicemente di basarsi sulla spesa storica e consentire a queste regioni, che hanno avuto di più, di spendere di più anche sulla base di quello che possono trattenere”, ha aggiunto Todde riferendosi alle regioni del Nord Italia, “è una cosa ingiusta perché, essendo il bilancio dello Stato un unico ‘calderone’, significa togliere a chi ha avuto di meno, cioè alle regioni del Sud che hanno molta più distanza da dover colmare”. Per la presidente della Regione Sardegna “i servizi essenziali di assistenza non sono stati definiti e già questo è un tradimento perché era fondamentale definirli, rispetto alla legge di autonomia differenziata. Invece, si è voluto correre, mettere le ’bandierine’, indipendentemente dal fatto di poterli definire correttamente e di capire cos’è il fondo di perequazione e con quali soldi le eventuali distanze vengono colmate. Tutto questo non è stato definito, ma si è scelta una legge procedurale che semplicemente sancisce il fatto che le Regioni del Nord saranno diverse da quelle a Statuto speciale e del Sud, perché potranno procedere semplicemente per conto loro”. Todde cita l’esempio del Veneto che “si è portato avanti nella richiesta di materie. Si pensi alla trattativa con l’Europa, che non è una competenza che comporta la definizione dei Lea. Si può credere al fatto che una regione che può avere forza come la Lombardia e il Veneto possano trattare in Europa in maniera più o meno forte rispetto alla Calabria e rispetto alla Sardegna? Ecco questo sicuramente non aiuta la coesione e la sussidiarietà del nostro Paese e anche per questi motivi l’autonomia differenziata va combattuta”. (AGI)