Ha un che di ancestrale la vendetta consumata dagli abitanti di una cittadina del Territorio del Nord, in Australia, che hanno ucciso e divorato un coccodrillo che era diventato il tormento della loro comunità.
L’enorme rettile di acqua salata, lungo 3,6 metri, aveva fatto strage di animali domestici e inseguiva i bambini finché la polizia della città di Bulla, in barba alle leggi che proteggono la specie, non gli ha sparato ritenendolo un “rischio significativo per la comunità”, riporta la Cnn.
Il coccodrillo “aveva inseguito e fin fuori dall’acqua bambini e adulti” e, secondo quanto riferito, aveva “anche divorato diversi cani”.
Il coccodrillo è stato “preparato per un banchetto in modo tradizionale”, ha detto la polizia, ma non prima che le autorità avessero colto l’occasione per offrire ai bambini locali uno “sguardo da vicino” ai pericolosi abitanti dei corsi d’acqua australiani.
La coda è stata fatta in zuppa mentre altre parti sono state cotte sul barbecue, avvolti in foglie di banana.
Sia le specie di coccodrilli d’acqua salata che quelle d’acqua dolce sono protette in Australia, dove la caccia è vietata dalla legge federale dal 1971, un’epoca in cui il bracconaggio li aveva portati sull’orlo dell’estinzione.
Oggi, secondo il governo locale, il Territorio del Nord ora ospita circa 100.000 coccodrilli. Altre migliaia di coccodrilli sono distribuiti nel nord degli stati vicini Queensland e Australia occidentale. I coccodrilli d’acqua salata possono crescere fino a sei metri, pesare fino a una tonnellata e “mangiano praticamente qualsiasi cosa”. Per questo i ranger dei parchi in tutta l’Australia settentrionale rimuovono ogni anno centinaia di coccodrilli di acqua salata dalle aree abitate. (AGI)