(Adnkronos) – “Piuttosto che di crisi di governo parlerei di incomprensioni che ci sono state ieri sera, a seguito di un voto che, a mio avviso, è da ascrivere non ad una volontà politica quanto invece a sensibilità personali che hanno manifestato nel segreto dell’urna alcuni parlamentari. Certamente, anche di maggioranza. Sapevamo che questa norma avesse un percorso abbastanza difficile, durante il tragitto d’aula. E, comunque, il Presidente Schifani ha voluto essere leale a una logica di maggioranza. Siamo stati tutti presenti in aula”. Lo ha detto, intervistato dall’Adnkronos, l’assessore alle Finanze della Regione siciliana Marco Falcone, dopo la bocciatura da parte del Parlamento regionale, di ieri sera, grazie a dieci franchi tiratori del centrodestra, di una norma, definita salva-ineleggibili, che avrebbe “sanato” la posizione di quattro deputati (tre meloniani e uno dell’opposizione) nei confronti dei quali sono in corso giudizi nei Tribunali di competenza a fronte di ricorsi presentati dai primi dei non eletti due anni fa.
Source: Adnkronos