Le guardie costiere filippina e vietnamita hanno iniziato le loro prime manovre congiunte, nel contesto della crescente tensione territoriale tra i due Paesi e Pechino nel Mar Cinese Meridionale. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, navi filippine e vietnamite condurranno esercitazioni di ricerca e salvataggio e di prevenzione di incendi ed esplosioni nelle acque al largo della baia di Manila tra oggi e venerdì.
In una dichiarazione diffusa sui social media, il comandante della Guardia costiera filippina, l’ammiraglio Ronnie Gavan, ha detto che queste esercitazioni servono a “promuovere la comprensione reciproca e a rafforzare la cooperazione tra le due autorità”.
La motovedetta vietnamita Csb 8002, con 80 membri dell’equipaggio a bordo, è arrivata per prendere parte alla missione, che fa seguito a un memorandum d’intesa per la cooperazione marittima firmato a fine gennaio durante una visita ad Hanoi del presidente filippino Ferdinand Marcos e dall’ammiraglio Gavan.
Le esercitazioni congiunte Filippine-Vietnam si inseriscono nel contesto dell’escalation del conflitto tra Manila e Pechino per le rivendicazioni di sovranità su una manciata di isole e atolli nel Mar Cinese Meridionale, un’area che rappresenta il 30% del commercio marittimo globale ed è ricca di giacimenti di petrolio e gas. Uno degli episodi più tesi in queste acque agitate si è verificato il 17 giugno, quando la Guardia Costiera cinese ha accerchiato e abbordato una nave nel Mar Cinese Meridionale.
Tre giorni fa, nella stessa aerea si è svolta la prima esercitazione congiunta della marina militare delle Filippine e del Giappone, due alleati statunitensi. (AGI)