Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione prende parte come Ente Promotore del Padiglione della Santa Sede alla 60esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, che quest’anno sarà a cura di Adriano Pedrosa, con il titolo “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”. Il Padiglione è dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, locatari di mondi marginalizzati, dove i nostri occhi raramente arrivano. Si cerca di favorire la costruzione di una cultura dell’incontro, perno centrale del Magistero di Papa Francesco.
Da questo desiderio nascono intrecci di storie che spesso possono sembrare a noi estranee, ma che in realtà riguardano tutti, perché raccontano la stessa fame di amore, lo stesso desiderio di vita, di affetto, la stessa inquietudine di senso, tutto quello che l’arte, da sempre, cerca di riflettere e rappresentare.
In collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, dal 20 aprile al 24 novembre, presso il Carcere Femminile della Giudecca, sarà presentato il progetto dal titolo “Con i miei occhi”.
La proposta artistica prende alla lettera le parole del Pontefice, quando esorta a uscire e a guardare negli occhi, invitando i visitatori a prestare attenzione a quelle realtà che tante volte vengono considerate periferiche, e che spesso sono fuori dal dibattito culturale.
Il Commissario, il cardinal José Tolentino de Mendonca, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha nominato come curatori del Padiglione della Santa Sede Chiara Parisi e Bruno Racine. Con gli artisti di fama internazionale: Maurizio Cattelan, Bintou Dembelé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret e, la partecipazione speciale di Hans Ulrich Obrist.
Nei primi giorni di marzo è prevista una conferenza stampa ufficiale di presentazione del progetto, presso la Sala Stampa della Santa Sede. (AGI)
ELI