Il capo del servizio di spionaggio estero dell’Fsb, Sergey Beseda, e il suo vice, Anatoly Bolyukh, si trovano agli arresti domiciliari in Russia. A riferirlo è il sito indipendente meduza.io. Stando alla ricostruzione della testata, che cita l’esperto di affari militari Andrei Soldatov, i due avrebbero deliberatamente fornito notizie errate sulla situazione in Ucraina e rubato denaro destinato ad arruolare agenti e organizzare operazioni sovversive. Gli agenti ora ai domiciliari vengono descritti come fedelissimi del presidente russo Vladimir Putin, che giudica gli errori dell’Fsb – organo da lui guidato in veste di direttore prima della salita al Cremlino – come una delle cause principali del fallimento dei piani di una guerra lampo in Ucraina. Dopo due settimane di guerra – è la tesi dell’analista citato da meduza.io – Putin si è reso conto di essere stato fuorviato: l’intelligence, temendo di far arrabbiare il presidente russo, gli avrebbe fornito le informazioni che lui stesso voleva ricevere. (AGI)