Le organizzazioni che hanno stilato la missiva si rivolgono al presidente del Consiglio europeo António Costa, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ai membri del Consiglio europeo e ai leader europei. “L’antisemitismo in Europa ha raggiunto livelli critici – si legge in apertura – i disordini antiebraici ad Amsterdam devono essere un campanello d’allarme per l’Europa sulla pervasività di questo problema. Dal 7 ottobre, un’ondata di odio senza precedenti ha preso di mira le comunità ebraiche in tutto il continente. I numeri sono sconcertanti: un aumento del 1000% degli episodi di antisemitismo in Francia nel 2023, del 250% in Germania, del 245% nei Paesi Bassi e picchi altrettanto allarmanti in tutta Europa. Queste cifre non sono solo statistiche; rivelano i contorni di una crisi sistemica che minaccia la presenza stessa degli ebrei in Europa e lo stile di vita europeo”, si legge nella lettera.
“Per anni, le istituzioni europee e le singole nazioni hanno adottato misure importanti per contrastare l’antisemitismo – proseguono le organizzazioni, tra cui Ucei – lodiamo il lavoro critico svolto dal Coordinatore della Commissione europea per la lotta all’antisemitismo e la promozione della vita ebraica, nonché la creazione di una strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo nel 2021. Accogliamo con favore la decisione che il Coordinatore sarà ora posto alle dipendenze del Segretariato generale. Tuttavia, le risorse, i mezzi e il sostegno politico per sostenere questo lavoro devono essere incrementati in modo significativo, data la portata della crisi. Nuovi meccanismi per affrontare il crescente antisemitismo – tra cui l’applicazione e l’attuazione delle leggi esistenti e delle strategie nazionali – devono diventare una priorità a livello europeo, guidata dai più alti livelli di leadership”, si legge ancora nella lettera.”L’imminente riunione del Consiglio europeo offre l’opportunità di un’azione decisiva: esortiamo i leader dell’Ue a porre l’antisemitismo al centro della loro agenda e a impegnarsi per una risposta olistica. In particolare, chiediamo al Consiglio europeo di dare priorità alla lotta all’antisemitismo come questione strategica per l’Europa e di incaricare la Commissione europea, sotto la guida della presidente Ursula von der Leyen, di sviluppare e attuare misure urgenti per affrontare questa crisi a livello europeo”. E’ quanto si legge in una lettera congiunta inviata al Consiglio d’Europa che è stata inserita nell’agenda del Consiglio europeo del 19 dicembre. La lettera è firmata dalle principali organizzazioni cui è associata anche l’Ucei – Unione delle comunità ebraiche italiane.
“L’antisemitismo oggi non è un problema isolato; è radicato, esplosivo e urgente – si legge nella lettera – deve essere trattato con la stessa serietà e determinazione di altre crisi esistenziali che l’Europa ha affrontato, come la guerra in Ucraina, la crisi energetica o l’emergenza climatica. Non è il momento di compiacersi, è il momento di una leadership decisiva. L’Europa deve agire rapidamente e con decisione per arginare questa crisi prima che sia troppo tardi. Siamo pronti a collaborare con voi per contribuire a una discussione produttiva durante la riunione del Consiglio dell’Ue”, prosegue la lettera. (AGI)