Anthony Fauci non crede al virus creato in laboratorio


Nel bailamme di voci sulla teoria dell’origine in un laboratorio cinese del coronavirus che ha provocato la pandemia è intervenuto Anthony Fauci: il noto immunologo a capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases americano ha smentito l’ipotesi che negli ultimi giorni è tornata a circolare con insistenza e sulla quale il presidente americano, Donald Trump, ha promesso un’indagine, assicurando chiarezza.

“Un gruppo di virologi evoluzionisti altamente qualificati ha osservato le sequenze nei pipistrelli mentre si evolvono. Le mutazioni che ha avuto per arrivare al punto in cui è ora è totalmente coerente con un salto di specie da animale a essere umano”, ha affermato Fauci durante la consueta conferenza stampa alla Casa Bianca. Da parte sua, Trump è tornato a confermare che gli Stati Uniti stanno guardando, molte persone lo stanno facendo, sembra avere senso….lo scopriremo”.

L’ipotesi che il coronavirus sia stato creato appositamente in un laboratorio come arma batteriologica circola già da alcuni mesi; a marzo uno studio guidato da Kristian Andersen dello Scripps Research Institute in California, aveva negato che fosse “plausibile” un simile scenario legato a un laboratorio.

Le analisi dimostravano che il Covid-19 “non è un virus deliberatamente manipolato”, aveva affermato. Mentre continuano dubbi e interrogativi su origine e diffusione del coronavirus, l’intelligence americana si è messa a indagare per cercare di capire se qualcuno possa essere stato contagiato nello Wuhan Institute of Virology accidentalmente o per carenze nella gestione dei materiali e abbia poi trasmesso l’infezione ad altri.

Vedi: Anthony Fauci non crede al virus creato in laboratorio
Fonte: estero agi