di Franco La Magna
Duramente colpito dalla pandemia il mercato cinematografico mondiale boccheggia e stenta a ripartire. Persistendo l’incertezza è molto probabile, infatti. che le major americane decidano di non portare in sala i propri blockbuster, almeno fino a quando la situazione pandemica interna negli USA non presenti un netto miglioramento. Nonostante il rapido inizio della campagna di vaccinazione, tutti i mercati mondiali – abbondantemente legati alla commercializzazione delle opere hollywoodiane – sono pertanto destinati ad un fermo. Al momento circa il 65% dei cinema statunitensi, da New York e Los Angeles, sono chiusi.
Si fa sempre più probabile, quindi, l’ipotesi che i blockbuster USA slitteranno verso la stagione autunnale. Da “No Time to Die” a “Morbius” (Sony) al prequel dei Sopranos “The Many Saints of Newark”, è stato deciso di postargare tutto al prossimo autunno. Anche titoli come “Cinderella” (Sony) e “The King’s Man”(Disney) probabilmente non riusciranno a rispettare le date d’uscita annunciate in precedenza. Perfino i debutti primaverili di “Black Widow” (Disney), “Godzilla vs Kong” (Warner Bros e Legendary), “Free Guy” (Fox), “Infinite” (Paramount ), “Crudelia” (Disney) e “Fast & Furious 9” (Universal), rischiamo fortemente di saltare per essere riprogrammati per la prossima stagione.
In alternativa alla sala sia Disney che Warner e Universal potrebbero andare nelle piattaforme streaming di loro proprietà, al contrario di Sony e Paramount prive di un servizio streaming, che quindi dovranno o continuare a ritardare le uscite o a vendere i loro titoli a piattaforme come Netflix, Hulu e Amazon Prime. Paramount, infatti, ha messo all’asta buona parte parte del listino 2021. Tuttavia al di fuori della tradizionale fruizione della sala cinematografica l’uso di tali canali non assicura guadagni soddisfacenti, estremamente incerta resta quindi la performance redditizia Non è affatto scontato, infatti, che in numero degli abbonamenti a HBO Max riescano a compensare l’ingente perdita di vendite di biglietti.
Il mercato cinematografico mondiale si presenta, dunque, fortemente condizionato dagli sviluppi che la pandemia assumerà nei prossimi mesi, ma non è difficile prevedere che – persistendo la necessaria chiusura delle sale – fino alla fine dell’estate 2021 sarà impossibile assistere ad una ripresa del cinema in grande stile.