Un sistema di monitoraggio in tempo reale di livello globale basato sull’Intelligenza Artificiale (IA) in grado di controllare le barriere coralline nel mondo, permettendo di impedirne un ulteriore declino: è quanto sviluppato da un team di ricercatori guidato dall’Università dell’Australia Meridionale (UniSA), che ha pubblicato i propri risultati su Electronics. Il nuovo sistema integra tecnologie di telerilevamento con apprendimento automatico, intelligenza artificiale e sistemi informativi geografici (GIS) per monitorare e, potenzialmente, arrestare i danni agli ecosistemi marini più fragili del mondo. La piattaforma multimodale farà confluire su di un pannello di controllo centralizzato tutti i dati di ricerca a livello globale relativi alle barriere coralline, tra cui video e fotografie subacquee, immagini satellitari, file di testo e letture dei sensori temporali, per un monitoraggio complessivo in tempo reale.
Il dottor Abdullahi Chowdhury, analista dati e ricercatore capo di UniSA, afferma che questo modello centralizzato integrerà tutti i fattori che influiscono sulle barriere coralline e fornirà agli scienziati ambientali previsioni in tempo reale. “Al momento disponiamo di modelli separati che analizzano dati sostanziali sulla salute della barriera corallina, tra cui livelli di sbiancamento, incidenza delle malattie, densità dei coralli giovanili e abbondanza di pesci di barriera, ma questi set di dati non sono integrati e sono isolati”, afferma il dott. Chowdhury. “Di conseguenza, è difficile avere una visione d’insieme della salute della barriera corallina o condurre analisi su larga scala e in tempo reale”. I ricercatori affermano che il sistema integrato monitorerà la gravità dello sbiancamento e le tendenze nel tempo; monitorerà le popolazioni di coralli e i rischi di predazione; rileverà epidemie e valuterà l’abbondanza, la diversità, la lunghezza e la biomassa dei pesci della barriera corallina. “Centralizzando tutti questi dati in tempo reale, possiamo generare modelli predittivi che aiuteranno gli sforzi di conservazione, consentendo un intervento tempestivo”, secondo Musfera Jahan, dottoranda presso la Central Queensland University , esperta di dati GIS. “Le nostre barriere coralline stanno morendo molto rapidamente a causa del cambiamento climatico, non solo in Australia ma in tutto il mondo, quindi dobbiamo prendere seri provvedimenti il più rapidamente possibile”. (AGI)
Ambiente: per salvare Grande Barriera Corallina si punta su IA

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