Alzheimer: Progetto Teseo, due guide pratiche per affrontarlo

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La demenza e l’Alzheimer rappresentano una sfida crescente per le famiglie e per la società. Troppo spesso, chi riceve una diagnosi si trova a dover affrontare la malattia in solitudine, con difficoltà nell’accesso ai servizi e nel reperire informazioni affidabili.
Da questa consapevolezza nasce “Teseo, una comunità che cura”, un progetto attivo sul territorio milanese per costruire una rete di sostegno efficace e concreta. Tra le azioni pratiche sviluppate dal progetto, due strumenti fondamentali per chi vive con la demenza e per chi si prende cura di un proprio caro: la Guida per il paziente dal titolo “Vivere Bene con la tua malattia” e la Guida per il caregiver “Prendersi cura di una persona con demenza. Una Guida pratica”. Presentate oggi ufficialmente presso la Sala Brigida di Palazzo Marino, entrambe le Guide sono pensate per essere consultate in modo flessibile: non vanno lette necessariamente dall’inizio alla fine, ma possono essere utilizzate in base alle specifiche necessità del momento. Organizzate in capitoli dedicati a singoli argomenti consentono una consultazione mirata, facilitata anche da un linguaggio chiaro e accessibile. “Abbiamo voluto realizzare strumenti pratici e di facile utilizzo, che permettano a chiunque di trovare rapidamente le informazioni di cui ha bisogno, senza dover affrontare lunghi testi complessi. L’obiettivo è che queste guide possano diventare un punto di riferimento concreto per chi convive con la demenza, tra l’altro da oggi le guide sono fruibili per tutti, gratuitamente accedendo nel sito di Progetto Teseo”, spiega Alessandra Mosca Psicologa e Psicoterapeuta che ha contribuito alla stesura delle guide scaricabili gratuitamente dal sito: https://www.progettoteseo.it/download/
La demenza non è solo una patologia che afferisce alla sfera sanitaria, ma una sfida sociale che riguarda tutte e tutti e, molto spesso, una condizione che le persone si trovano ad affrontare da sole. “I dati, infatti, ci dicono che il 60% dei nuclei familiari over 80 sono monocomponente. Creare reti di sostegno e strumenti concreti di supporto è quindi fondamentale per evitare che la solitudine accentui una situazione già critica”, ha dichiarato Lamberto Bertolè, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano. Attivo dal luglio 2023, il Progetto Teseo è Finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Welfare in Ageing, e sviluppato da Fondazione Don Gnocchi (capofila), Sociosfera Onlus, Caritas Ambrosiana, Associazione per la Ricerca Sociale e Airalzh Onlus. L’obiettivo non è creare nuovi servizi, ma rendere più accessibili quelli esistenti, semplificando il percorso delle famiglie e abbattendo le barriere informative. A Milano, infatti risiedono oltre 300 mila ultra 65enni, gli anziani con demenza sono stimabili in almeno 25mila (e 200mila in Lombardia), cifre in crescita costante. La sfida è quella di riuscire ad assistere il più possibile le persone a domicilio, ritardando il ricorso alle strutture residenziali, un’eventualità spesso onerosa sia in termini economici che umani. In questo contesto, si inserisce la Centrale Operativa – uno degli strumenti più innovativi del progetto Teseo – un punto di primo ascolto e accoglienza che permette alle famiglie di ricevere supporto personalizzato da operatori esperti. Qui vengono valutati i bisogni specifici di ogni paziente e attivati percorsi di assistenza su misura, grazie alla presenza di case manager dedicati. “La Centrale Operativa non è solo un servizio, ma un punto di contatto umano. Non lasciamo le famiglie sole nel loro percorso, ma le accompagniamo, passo dopo passo – spiega Emanuele Tomasini, Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo e Referente Clinico di Progetto – “Spesso bastano poche informazioni giuste per fare la differenza tra il sentirsi smarriti e il sapere di poter contare su una rete di aiuto solida e vicina” conclude. Ad oggi, grazie al Progetto Teseo, sono già stati presi in carico oltre 600 persone tra anziani e caregiver, superando quindi l’obiettivo previsto di raggiungere 500 beneficiari entro giugno 2025. Nel corso dello sviluppo del progetto, il numero di segnalazioni di casi è cresciuto costantemente. (AGI)
CRE


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