Il movimento secessionista sudtirolese dalla Sued-Tiroler Freiheit, dopo appena due giorni dall’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella tra le montagne dell’Alto Adige, precisamente la zona del lago di Dobbiaco, per godersi un periodo di riposo, torna a chiedere la grazia o l’amnistia per quelli che vengono considerati i “i combattenti per la libertà del Sudtirolo’, ovvero gli ex terroristi. Il movimento popolare fondato dalla pasionaria Eva Klotz e ora guidato da quello che era il suo ‘delfini’, Sven Knoll, ora sostiene che “dopo più di 60 anni è arrivato il momento di permettere ai combattenti per la libertà ancora in vita di tornare in patria” precisando, “soprattutto perché sono accusati di azioni che non hanno mai commesso”. Inoltre, la Sued-Tiroler Freiheit sostiene che “i combattenti per la libertà hanno dovuto vivere in esilio per oltre 60 anni e vengono puniti per aver difeso l’esistenza del nostro gruppo etnico (quello sudtirolese, ndr). Secondo il movimento il Presidente Mattarella dovrebbe “compiere un atto di umanità, la grazia ai combattenti per la libertà sarebbe un forte segno di riconciliazione e di rispetto per l’Alto Adige”. (AGI)